Manifestazione di protesta per l'ospedale di Taormina, anche S. Teresa alza le barricate
di Andrea Rifatto | 01/12/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 01/12/2022 | ATTUALITÀ
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Il Consiglio santateresino compatto contro tagli e chiusure
Arriva un no unanime anche dal Consiglio comunale di Santa Teresa di Riva al depotenziamento dell’ospedale di Taormina e alla chiusura del reparto di Cardiochirurgia pediatrica del “San Vincenzo”. L’aula ha infatti approvato con 11 voti favorevoli (assente Mariella Di Bella in maggioranza) la mozione presentata dall’opposizione che impegna il sindaco e la giunta ad attivarsi alla Regione e all’Asp di Messina per la risoluzione delle gravi carenze e in particolare per il mantenimento del Ccpm, che ha un notevole bacino di utenza, per la riapertura di tutti i reparti chiusi con l’assegnazione del personale medico necessario ad effettuare i ricoveri e per il completamento dei lavori nelle sale operatorie chiuse, così da garantire la normale attività e lo snellimento delle liste di attesa. Il documento è stato illustrato dal capogruppo di minoranza Nino Bartolotta, che ha parlato di “un ospedale che con il passare del tempo sta morendo e temo ci sia forse un disegno per farlo scomparire e ridurlo ad un ambulatorio”, ricordando come la Cardiochirurgia pediatrica sia una struttura di eccellenza unica e che in Sicilia possano rimanerne anche due, visto che il decreto Balduzzi ne prevede una ogni 4 milioni di abitanti e il bacino di utenza di quella taorminese comprende anche la Calabria. Il sindaco Danilo Lo Giudice ha annunciato che con tutti i colleghi del comprensorio, e con la condivisione del personale medico, sarà organizzata una manifestazione di protesta prima di Natale, per far comprendere al governo regionale che quella dell’ospedale di Taormina è un’eccellenza che va preservata: “Faremo le inumane cose per difendere l’ospedale e il Ccpm - ha detto in Consiglio comunale - noi amministratori dobbiamo tutelare il territorio con qualunque strumento a disposizione”. Il primo cittadino, che anche da deputato regionale ha denunciato in questi anni le condizione di grande difficoltà del presidio ospedaliero, ha sottolineato come “pensare che la Cardiochirurgia pediatrica al ‘Civico’ di Palermo sarà come quella di Taormina è un errore madornale, poiché nel bando vinto dal Policlinico ‘San Donato’ di Milano è prevista la presenza dei medici una volta al mese per gli interventi, mentre a Taormina ci sono un’equipe e uno staff sanitario che seguono i pazienti nei percorsi pre e post operatori, garantendo assistenza e cure tutto l’anno”.