Marcia indietro della Regione sui ticket di musei e teatri: aumento spalmato su due anni
di Andrea Rifatto | 30/12/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 30/12/2023 | ATTUALITÀ
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Aumenti anche per il Teatro antico di Taormina
Dietrofront della Regione sul rincaro delle tariffe dei biglietti di ingresso ai siti culturali siciliani. Ieri l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, ha firmato un nuovo decreto integrando quello siglato il 22 dicembre e decidendo di graduare gli aumenti inizialmente previsti nella misura del 30% a partire dall’1 gennaio. La marcia indietro è stata imposta falla giunta regionale presieduta da Renato Schifani, che ha chiesto all’assessore di graduare l’impatto rispetto all’utenza al fine di non disincentivare la fruizione dei siti della cultura. Dunque il nuovo provvedimento stabilisce che gli aumenti dei costi dei biglietti di ingresso ai siti monumentali regionali saranno applicati per il 50% a partire dall’1 gennaio 2024 e per il 50% a partire dall’1 gennaio 2025. In provincia di Messina sono nove i siti interessati dal rincaro delle tariffe, che adesso avverrà in due fasi: tra questi il Teatro Antico di Taormina, dove dall’1 gennaio il biglietto passa da 10 a 12 euro (ridotto 6 euro) e dal 2025 da 12 a 14 euro (ridotto euro), il Museo e l’area archeologica di Naxos dove il ticket aumenta da 4 a 5 euro (2,50 euro ridotto) e dal 2025 da 5 a 6 euro (ridotto 3 euro), il Museo naturalistico Isola Bella e Villa Caronia con il biglietto di ingresso che aumenta dall’1 gennaio 2024 da 4 a 5 euro (2,50 euro ridotto) e dal 2025 da 5 a 6 euro (ridotto 3 euro), e Palazzo Ciampoli di Taormina, dove è previsto un biglietto di ingresso di 2 euro (1 euro ridotto), mentre dall’1 gennaio 2025 l’ingresso costerà 4 euro (ridotto 2 euro). Confermati i biglietti cumulativi, che possono essere istituiti tra luoghi della cultura con un costo pari alla somma della tariffa d’ingresso giornaliera di ciascun sito, ridotta del 20%: il biglietto cumulativo sarà operativo a seguito dell’approvazione da parte del Cts o del Consiglio per gli Istituti autonomi se riguarda siti di pertinenza, da parte del dirigente generale negli altri casi. Inoltre sono stati previsti abbonamenti annuali per famiglia, con un costo pari al doppio della tariffa intera d’ingresso giornaliera.