Maturità 2021, le emozioni e i sogni degli studenti di Santa Teresa e Furci - INTERVISTE
di Andrea Rifatto | 18/06/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 18/06/2021 | ATTUALITÀ
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Cotroneo, Piccolo, Galifi e Chillemi
Mascherine, gel disinfettante, distanza di sicurezza e niente pubblico, accompagnati da ansia e paura che quasi sempre spariscono quando si arriva davanti la commissione. Anche quest’anno l’esame di stato è stato stravolto dalla pandemia, che ha condizionato l’intero anno tra didattica in presenza e a distanza, ed è iniziato mercoledì nella forma “leggera”, senza prove scritte, con un colloquio di un’ora articolato in vari momenti di discussione delle materie e anche dell'esperienza di Pcto (ex alternanza scuola-lavoro). All’Istituto “Caminiti-Trimarchi” di Santa Teresa di Riva i maturandi della sede centrale sono 122, di cui 90 al Liceo Scientifico e 32 al Liceo Classico (altri 78 nella sede di Giardini Naxos e 18 in quella di Francavilla di Sicilia) e nell’ultima parte dell’anno hanno dovuto anche fare i conti con dieci giorni di zona rossa che li ha costretti ad una ulteriore permanenza a casa. All’uscita abbiamo intervistato i primi “maturi”: “L’esame è andato molto bene - dice Gianmarco Cotroneo della 3B del Classico - me l’aspettavo più difficile ma ho avuto modo di esprimere tutto il sapere accumulato nei cinque anni, è stata una bella conclusione del percorso di studi. La didattica a distanza è stata un ostacolo - ammette - ma con l’impegno quotidiano sono riuscito a seguire i programmi e conciliare distanza e presenza e fortunatamente l’esame non è stato compromesso”. E il futuro? “Vorrei fare il giornalista e magari studiare Lettere moderne”. All’uscita dallo Scientifico ci racconta la sua maturità Antonino Piccolo della 5A: “L’assenza degli scritti, in fondo, ci ha aiutato perchè in Dad non abbiamo potuto fare esercizi - spiega - e l’orale è andato bene, i docenti sono comprensivi. Durante l’anno siamo stati penalizzati perchè davanti uno schermo manca il confronto e il contatto fisico, io sono rimasto due mesi a casa perchè positivo al Covid, ma alla fine è andata bene”. Spostandoci a Furci Siculo, all’Istituto tecnico-professionale “Salvatore Pugliatti” i maturandi sono 52 nei vari indirizzi: 19 Manutenzione e assistenza tecnica, 17 Turismo, 10 Amministrazione-Finanza e Marketing e 6 Costruzione ambiente e territorio: “Mi aspettavo un esame più complesso - dice all’uscita Sebastian Galifi della 5Mat - ma gli argomenti trattati sono stati tutti affrontati durante l’anno. Ha inciso la Dad anche se io ritengo di esserne stato agevolato. Adesso andrò a lavorare, a settembre valuterò di intraprendere la carriera universitaria”. Anche per Simona Chillemi (5Afm) l’esame non è stato difficile, siamo stati preparati bene e i docenti hanno capito il momento difficile. Abbiamo sofferto questo ultimo anno, ma alla fine è andato tutto bene. Ora sono indecisa se iscrivermi o meno all’università”. Gli esami di Stato andranno adesso avanti fino a luglio e le commissioni continueranno ad esaminare un massimo di cinque studenti al giorno.