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La meningite virale e i timori ingiustificati
di Sandro Ballisto | 06/05/2014 | ATTUALITÀ
di Sandro Ballisto | 06/05/2014 | ATTUALITÀ
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I medici hanno confermato la forma virale della malattia
Il caso di meningite verificatosi a S. Teresa di Riva nei giorni scorsi ha generato una serie di allarmismi e paure che hanno prodotto molti interrogativi. Voci di strada, esperti improvvisati, credenze e soprattutto ignoranza stanno alimentando una sorta di caccia alle streghe, che per il caso specifico risulta essere infondata. Ieri il sindaco di S. Teresa ha emesso una ordinanza di chiusura per tre giorni delle scuole cittadine, al fine di effettuare interventi di pulizia straordinaria e disinfestazione del locali scolastici. Ma già nella mattinata le aule erano pressoché deserte, in quanto i genitori avevano preferito, in via precauzionale, di non mandare i propri figli a scuola. Misure, che come confermato dal dirigente medico del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp 5 di Messina – Unità Operativa di S. Teresa di Riva, dott. Francesco Bottari, non sono necessarie nei casi di meningite virale, così come la profilassi antibiotica. Ma evidentemente la paura ha preso il sopravvento, tanto che oggi anche il sindaco di Savoca, Paolo Trimarchi, ha disposto la chiusura delle scuole cittadine nelle giornate di mercoledì 7 e giovedì 8 maggio. Abbiamo interpellato il dott. Giovanni Todaro, già direttore dell'Unità Operativa di Malattie Infettive presso l'Azienda Ospedaliera Papardo di Messina, che ci ha confermato come nei casi di meningite virale non vi sia la necessita di effettuare interventi di profilassi. In questi giorni si è arrivati a dire che casi del genere sono da imputare all’arrivo frequente di immigrati sulle coste siciliane: "Questi casi di meningite - spiega il dott. Todaro - a dire il vero si sono sempre verificati in passato e potranno accadere in qualsiasi momento, anche se in modo occasionale".
Sentendo i familiari della bambina colpita, si evince che la situazione è sotto controllo: i sanitari del Policlinico Universitario di Messina, dove la giovane si trova ricoverata, hanno provveduto ad effettuare la puntura lombare, prelevando del liquido cerebrospinale che è risultato limpido, segno di una forma di meningite di origine virale.
Nessun panico dunque, basta informarsi e non farsi trascinare da inutili e ingiustificate angosce.