Sabato 23 Novembre 2024
Lievi incrementi della quota di compartecipazione per coprire le spese dei pasti


Mensa scolastica, a Furci e Roccalumera aumentano i costi a carico delle famiglie

di Andrea Rifatto | 02/09/2023 | ATTUALITÀ

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Lievi aumenti per le famiglie di Furci Siculo e Roccalumera che usufruiscono del servizio di mensa scolastica per i loro figli. Entrambe le amministrazioni comunali hanno infatti aggiornato le quote di compartecipazione per l’anno 2023-2024, ossia il contributo a carico degli utenti per il pagamento del costo del singolo pasto. Nel centro furcese, su proposta della vicesindaca con delega al Bilancio Daniela Mercurio, è stato evidenziato come vi sia un continuo aumento del costo dei prodotti alimentari e di conseguenza è emersa l’esigenza di modificare le quote di compartecipazione con un incremento di 0,50 euro rispetto l’anno precedente. Alla scuola dell’infanzia i residenti pagheranno 3 euro per il primo figlio, 2,50 euro per il secondo e 2 euro dal terzo figlio in poi, mentre i non residenti dovranno versare 3,50 euro per il primo figlio e 3 euro dal secondo figlio in poi; alla scuola primaria la compartecipazione sarà adesso di 3,50 euro per il primo figlio e 3 euro dal secondo in poi per i residenti, i non residenti dovranno invece versare 3,50 euro per il primo figlio e 3 euro dal secondo figlio in poi. Nel caso di residenti con un figlio alla primaria e uno all’infanzia il costo sarà di 3,50 euro per il primo figlio, 2,50 euro per il secondo e 2 euro dal terzo, mentre per i non residenti gli importi sono rispettivamente di 3,50, 3 e 2,50 euro. Gli alunni portatori di handicap con riconoscimento della Legge 104/92 usufruiscono dell’esenzione delle quote di compartecipazione. 

A Roccalumera, su proposta dell’assessora alla Pubblica Istruzione Natia Basile, la giunta ha adeguato la spesa di compartecipazione portando la quota a 2,70 euro (in precedenza 2,50) per il primo figlio, 2,15 euro per il secondo figlio (prima 2 euro) e 1,10 euro dal terzo figlio (finora 1 euro). A dicembre era aumentato a 5,90 euro oltre Iva il costo del pasto, ma le spese a carico delle famiglie erano rimaste allora immutate. Gli utenti interessati ad usufruire del servizio devono presentare la domanda entro il 30 settembre utilizzando il modulo disponibile sul sito internet del Comune. 


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