Martedì 03 Dicembre 2024
Incontro in municipio dopo lo stop deciso dal sindaco per motivi di sicurezza


Mercato a Nizza, dal Comune nessuna soluzione: la proposta degli ambulanti

di Andrea Rifatto | 12/09/2018 | ATTUALITÀ

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L'incontro in municipio

Dovevano essere in strada, come avviene ogni due mercoledì, ma si sono ritrovati in municipio per conoscere la loro sorte. Per i venditori ambulanti del mercato quindicinale di Nizza di Sicilia, ad oggi, non vi è però alcuna certezza. È quanto emerso questa mattina nel corso della riunione convocata dal sindaco Piero Briguglio dopo l’ordinanza che da oggi ha sospeso la fiera quindicinale sul lungomare a seguito della chiusura da parte dell’Anas del ponte Fiumedinisi sulla Strada statale 114, decisione che ha portato il primo cittadino a firmare il provvedimento per motivi di sicurezza, visto che il lungomare di Nizza rappresenta adesso l’unica strada percorribile per imboccare la passerella che collega con Alì Terme e non si vuole deviare la circolazione nelle vie interne della zona nord del paese. Nell’aula consiliare si sono presentati circa 50 dei 140 commercianti del mercato, giunti soprattutto per conoscere le soluzioni alternative individuate dal Comune per consentire loro di poter proseguire con le attività di vendita. Soluzioni che però non sono arrivate da parte dell’Amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Piero Briguglio, dal vicesindaco Concita Isaja, dall’assessore Natale Briguglio, dal presidente del Consiglio Carmelo Miceli e dal capogruppo di maggioranza Alessandro Interdonato, insieme al comandante dei Vigili urbani Giovanni Bolena e alla dipendente Francesca Cardile dell'Ufficio Commercio, ma paradossalmente dai venditori ambulanti, ai quali il primo cittadino ha spiegato la vicenda che lo ha portato a sospendere la fiera, che di fatto conoscevano già da giorni, anche se non è mancata qualche lamentela per le modalità di comunicazione. Un incontro che Briguglio ha definito "interlocutorio in attesa di confrontarci anche con le altre parti politiche" e che di fatto non ha prodotto alcuna decisione, come invece sperato dai commercianti.

“Una decisione non presa a cuor leggero perché capisco che si tratta di lavoro e sono coinvolte 140 famiglie – ha esordito il sindaco – e stiamo valutando una soluzione alternativa temporanea per poter consentire la ripresa delle vendite in tempi brevi, in attesa di trovarne una definitiva visto che la chiusura del ponte sulla Statale 114 si protrarrà per almeno due-tre anni”. Il Comune sta valutando se sia possibile utilizzare l’area demaniale a ridosso del torrente Fiumedinisi per poter fare collocare lì le bancarelle ma bisognerà ottenere tutte le autorizzazioni necessarie e poi procedere ad attrezzare lo slargo. Il comandante Bolena ha fatto presente come l’obiettivo sia quello di trovare soluzioni insieme agli ambulanti per conciliare le esigenze di tutti, commercianti e Comune. A rappresentare la categoria degli operatori ambulanti è intervenuto Pietro Aci di Anva Confesercenti Catania. “La sospensione del mercato è traumatica per tutti noi anche per un solo giorno” – ha evidenziato Aci, lanciando poi una proposta: “Siamo disponibili ad autotassarci per garantire la presenza di personale (ranger, ausiliari del traffico) che collabori con gli agenti della Polizia municipale per controllare e snellire il traffico nei giorni di mercato nelle vie secondarie, lasciando che la vendita prosegua sul lungomare così come avvenuto fino a oggi. In questo modo potremo proseguire con le attività - ha rimarcato il rappresentante di Confesercenti – perché sappiamo bene tutti come individuare una nuova area mercatale che si estenda per almeno un chilometro in modo da consentire a tutti di posizionarsi richieda tempi lunghi e la necessità che ad esprimersi sia il Consiglio comunale”. Il sindaco è apparso molto scettico su questa soluzione, perché uno dei punti fermi alla base anche dell’ordinanza di sospensione è quello di lasciare totalmente libero il lungomare, ma la valuterà insieme al comandante della Polizia municipale e al resto dell’Amministrazione e non è escluso che si possa fare un tentativo, magari già tra 15 giorni, per ripartire con il mercato sul lungomare.


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