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Mesi infernali per Taormina: la strada di accesso chiusa per 109 giorni - L'ORDINANZA
di Redazione | 28/03/2025 | ATTUALITÀ
di Redazione | 28/03/2025 | ATTUALITÀ
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Il tavolo in Prefettura
Arrivare a Taormina per i prossimi tre mesi sarà un’odissea. La strada di accesso lato nord alla città, la via Mario e Nicolò Garipoli, rimarrà chiusa da sabato 29 marzo e per i successivi 109 giorni, costringendo ad adottare soluzioni alternative che comporteranno non pochi disagi a residenti, turisti e titolari di attività economiche. Lo stop al transito è necessario per consentire la messa in sicurezza del costone, prevista già nell’ambito della costruzione della nuova stazione ferroviaria della linea Giampilieri-Fiumefreddo, con la sistemazione del versante roccioso che sovrasta l’arteria tramite la rimozione di un ammasso roccioso che incombe, ossia due blocchi di cospicue dimensioni (complessivamente 2mila metri cubi circa), ubicati in una zona limitrofa a quella dove si è sviluppato il distacco dell'autunno 2021, con la successiva messa in sicurezza delle zone sorgenti di crollo. Interventi non più rinviabili in quanto durante la fase di progettazione delle opere e di contestuale monitoraggio del versante, è stata superata la soglia di allarme, come attestato dai tecnici del Comitato Tecnico-Scientifico di Rete Ferroviaria Italiana, incaricato di seguire l’andamento del monitoraggio, che il 17 marzo hanno comunicato al Comune che "potrebbe verificarsi un evoluzione repentina delle condizioni di disequilibrio dell’ammasso in seguito a precipitazioni piovose e la necessità di intervenire in maniera definitiva sul versante, al fine di ridurre la pericolosità e il conseguente rischio sulle opere esistenti e future”. Ieri mattina in Prefettura si è tenuto un incontro, presieduto dalla prefetta Cosima Di Stani, con i sindaci Cateno De Luca (Taormina), Orlando Russo (Castelmola), Alessandro Costa (Letojanni) e in collegamento video l’assessore Pietro Aci di Giardini Naxos, rappresentanti di Questura, Polizia locale, Polizia metropolitana, Polizia di Stato, Polizia stradale, Carabinieri, Vigili del Fuoco, 118, Cas, Anas, Protezione civile, Motorizzazione civile, Asm, Rfi, Italferr, Consorzio Messina Catania-Lotto Sud, Città metropolitana, Comune di Messina e Atm. La prefetta ha raccomandato di porre in essere ogni misura compensativa atta a limitare il più possibile i disagi alla collettività, cercando di garantire comunque il regolare svolgimento delle attività commerciali o, quantomeno, ridurre al minimo l’impatto sul comparto economico, produttivo e turistico. Nel pomeriggio il Comune ha formulato un'ordinanza e un piano di viabilità alternativa. «C’è l’interesse a salvaguardare l’immagine e il sistema produttivo di Taormina e Castelmola - ha detto ieri sera De Luca - non c’è spazio per polemiche e non ci sono altre soluzioni, l’urgenza di chiudere immediatamente la strada è emersa il 17 marzo e ci siamo attivati subito. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha assicurato la vicinanza del governo alla comunità». Per definire tutti gli aspetti legati all’ordine ed alla sicurezza pubblica ed ai controlli sui punti critici si terrà oggi in Questura un tavolo tecnico al quale parteciperà anche la Protezione civile regionale, che metterà a disposizione le organizzazioni di volontariato presenti sul territorio. Oggi alle 15, al Palazzo dei Congressi, incontro pubblico promosso dall’Amministrazione comunale con la cittadinanza e gli operatori economici per discutere la questione. L’ordinanza di chiusura e il piano della viabilità alternativa I tempi di esecuzione dei lavori
Ieri sera il sindaco Cateno De Luca ha illustrato l’ordinanza che dispone la chiusura, con effetto dalle 00:01 del 29 marzo, del transito veicolare e pedonale su via Garipoli fino alla conclusione dei lavori per la durata di 109 giorni e la contestuale chiusura del transito veicolare e pedonale su via Zaccani fino alla conclusione dei lavori per la durata di 204 giorni. Il provvedimento ordina l’adozione e l’esecuzione di un piano di mobilità sperimentale, da implementare, eventualmente, decorsi 15 giorni dall’entrata in vigore per meglio adattarlo alle eventuali esigenze sopravvenute. Il provvedimento consente solo ai veicoli leggeri (lunghezza massima 5,50 m) il transito su via Garipoli attraverso il bypass Sant’Antonio (viabilità alternativa) con senso unico alternato regolato da semafori (la gestione dei flussi veicolari è a carico di Rfi); il transito dei mezzi di cantiere Rfi su tutto il tratto di via Garipoli; il transito ai mezzi di soccorso in emergenza sulla via Garipoli e ai mezzi Asm ecologia il transito fino al Capalc nella direzione monte valle e viceversa. I veicoli del trasporto pubblico locale possono transitare su via Pirandello fino al terminal bus, così come i veicoli per il trasporto di persone ad uso di terzi pubblico in linea turistica sino alla lunghezza massima di 10,60 metri; i bus noleggio con conducente (Ncc) sino a 10,60 metri possono arrivare ai parcheggi di Porta Catania e Lumbi, con divieto di accesso al terminal bus di via Pirandello. I pullman di granturismo, legati soprattutto all’attività crocieristica, dovranno invece fermarsi nel parcheggio privato della stazione ferroviaria di Taormina e nell’area a parcheggio di via Mario Arrigo a Letojanni e da qui passeggeri potranno proseguire con minibus che svolgeranno un servizio di navetta per raggiungere la città; per supportare tale afflusso verranno messi a disposizione alcuni mezzi più piccoli in grado di poter circolare sulla viabilità alternativa. Prevista la sosta gratuita nel parcheggio scoperto di Mazzarò e il parcheggio gratuito ai residenti muniti di pass nel parcheggio di via Porta Pasquale. Inoltre disposto il divieto di sosta lungo la Statale 114 ambo i lati con rimozione forzata nel tratto compreso tra lo svincolo autostradale A18 e la stazione ferroviaria.
Gli interventi commissionati da Rfi sono inseriti e previsti in un apposito progetto e saranno eseguiti senza soluzione di continuità e, dove possibile, anche di notte, dal Consorzio Messina Catania lotto Sud e si protrarranno orientativamente per 109 giorni. Si articoleranno in più fasi tra cui l’avvio di una serie di attività preliminari, quali il montaggio di una barriera paramassi, a seguire l’attività di brillamento vera e propria quindi la sistemazione ed il ripristino del manto stradale. Secondo il cronoprogramma illustrato ieri, saranno necessari 109 giorni dalla data di inizio delle attività, di cui 60 giorni per le attività di approvvigionamento materiali, esecuzione delle piste di cantiere di accesso al versante e tutte le procedure amministrative necessarie all’approvazione del progetto esecutivo, oltre a 49 giorni per le attività di disgaggio e pulizia del detrito sul versante anche con l’utilizzo di esplosivo, mentre per l’apertura di via Zaccani saranno necessari ulteriori 95 giorni. Cronoprogramma che già oggi potrebbe subire variazioni: secondo il sindaco Cateno De Luca la prima fase di completamento del progetto esecutivo e ottenimento delle autorizzazioni potrebbe completarsi nel giro di 10-15 giorni o anche meno, mentre la seconda fase è già partita con l’approntamento del cantiere.