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Tutela del patrimonio, costituita nuova commissione provinciale
di Sikily News | 07/03/2014 | ATTUALITÀ
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Il Palazzo del Governo di Messina
Con decreto del Dirigente generale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana n. 115 del 23 gennaio 2014 è stata ricostituita, ai sensi del D.lgs. n. 42/2004 e per un quadriennio a decorrere dalla data del 23 gennaio, la Commissione provinciale per la Tutela delle Bellezze naturali e panoramiche di Messina. La Commissione è composta dal soprintendente pro-tempore per i beni culturali ed ambientali di Messina; dal dirigente responsabile dell’Unità operativa Beni paesaggistici della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Messina; dal dirigente responsabile dell’Unità operativa Beni architettonici della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Messina; dal dirigente del Servizio tutela del Dipartimento regionale dei Beni culturali e Identità siciliana.; dal dirigente del Servizio per Pianificazione paesaggistica del Dipartimento regionale dei beni culturali e Identità siciliana; dalla prof.ssa Carmela Canzoneri, designata dall’Università di Enna; dalla prof.ssa Ornella Fiandaca, designata dall’Università di Messina; dal prof. Calogero Marzullo, designato dall’Università di Enna; dal prof. Mario Manganaro, designato dall’Università di Messina. La Commissione procede all’audizione dei sindaci dei comuni interessati e può consultare esperti. È integrata dal rappresentante del competente comando regionale del Corpo forestale della Regione nei casi in cui la proposta riguardi filari, alberate ed alberi monumentali. Nomina al suo interno il presidente, mentre le funzioni di segretario sono espletate da un funzionario della competente Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali.
La commissione acquisisce le necessarie informazioni attraverso le soprintendenze e gli uffici regionali e provinciali, valuta la sussistenza del notevole interesse pubblico degli immobili e delle aree e propone la dichiarazione di notevole interesse pubblico. La proposta deve essere motivata con riferimento alle caratteristiche storiche, culturali, naturali, morfologiche ed estetiche proprie degli immobili o delle aree che abbiano significato e valore identitario del territorio in cui ricadono o che siano percepite come tali dalle popolazioni. Le proposte di dichiarazione di notevole interesse pubblico sono dirette a stabilire una specifica disciplina di tutela e valorizzazione, che sia maggiormente rispondente agli elementi peculiari e al valore degli specifici ambiti paesaggistici e costituisca parte integrante di quella prevista dal piano paesaggistico. Possono essere dichiarate di interesse pubblico le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale o di singolarità geologica;
le ville, i giardini e i parchi che si distinguono per la loro non comune bellezza;
i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale; le bellezze panoramiche considerate come quadri e così pure quei punti di vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda lo spettacolo di quelle bellezze.