Messina e provincia, un territorio che si spopola: persi 15mila abitanti in dieci anni
di Andrea Rifatto | 25/08/2016 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 25/08/2016 | ATTUALITÀ
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Veduta di Roccafiorita, uno dei centri colpiti dallo spopolamento
Un territorio che continua a spopolarsi e che riesce a mantenere la decrescita della popolazione entro certi limiti solo grazie all’aumento degli immigrati. È il quadro relativo alla provincia di Messina disegnato dall’Istat nell’indagine “La Sicilia, un territorio che cambia”, che fotografa i mutamenti della popolazione in termini di consistenza e di dinamica, di natalità e mortalità e di flussi migratori. L’area peloritana, pur essendo la maggiore attrattiva turistica della Sicilia, non vede arrestarsi il flusso verso l’estero di persone in cerca di lavoro e lo spopolamento soprattutto dei centri montani. L’analisi prende in considerazione il decennio tra il 2004 e il 2013 e riporta, per un’iniziale decrescita della popolazione fino al 2006, un aumento nel biennio seguente e una nuova tendenziale diminuzione nell’ultimo periodo, fino a raggiungere i 648.371 abitanti (di cui 27.600 stranieri) nel 2013, rispetto ai 657mila del 2004. Complessivamente gli iscritti in anagrafe mostrano una flessione del -1,4%, che sarebbe risultata ancora più marcata se non fosse stata in larga misura compensata dal continuo aumento degli immigrati di altra nazionalità, numericamente più che raddoppiato (da 11.948 a 27.600). Nel 2013, in merito alla componente migratoria, si osservano 13.398 iscrizioni anagrafiche complessive contro 11.583 cancellazioni: di conseguenza si registra un saldo migratorio (differenza tra il numero di immigrati e quello di emigrati) inferiore allo zero a Messina, Scaletta Zanclea, Saponara, Pace del Mela, Villafranca Tirrena e Santa Lucia del Mela. Di contro, tra i comuni che mostrano saldi migratori positivi vi sono Giardini Naxos, Santa Teresa di Riva, Nizza di Sicilia, San Filippo del Mela, Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto, Terme Vigliatore e Lipari. Secondo l’Istat, le relazioni e le dipendenze reciproche tra le dinamiche migratorie, le possibilità occupazionali offerte e la presenza di dinamicità economica sul territorio si ripercuotono sul tasso di natalità che mostra, nello stesso periodo, una tendenziale riduzione a cui si contrappone un trend generalmente crescente del tasso di mortalità. Anche nei due anni successivi rispetto al report, i trend evidenziati sembrano confermati. A fine 2015 sono infatti poco più di 641mila i residenti in provincia di Messina. Dei 108 comuni, 23 non raggiungono la soglia dei mille abitanti: tra questi il “primato” va a Gallodoro e Roccafiorita, rispettivamente con 368 e 197 residenti.