Mezzo antincendio dell'Unione, quando serve non c'è e mancano le regole su come usarlo
di Andrea Rifatto | 20/09/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/09/2022 | ATTUALITÀ
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Il veicolo è in dotazione al Comune di Roccalumera
Esiste ma quando serve non sempre è disponibile e non vi sono regole chiare su come utilizzarlo. Il veicolo antincendio in dotazione all’Unione dei Comuni Valli Joniche dei Peloritani è stato al centro del dibattito nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Furci Siculo, dove è stata discussa l’interrogazione del consigliere indipendente di minoranza Sandro Triolo, che aveva chiesto come mai in occasione di un incendio avvenuto il 6 luglio a monte del paese non fosse stato utilizzato il mezzo. “Questo veicolo è assegnato alla Protezione civile e richiede la disponibilità dei volontari dei Gruppi per il servizio antincendio e questo ha creato diverse disfunzioni - ha risposto l’assessore alla Protezione civile Francesco Moschella - su questo tema da presidente del Consiglio dell’Unione ho combattuto due anni”. Il responsabile dell’Ufficio Tecnico, l’ingegnere Santi Moschetti, che svolge lo stesso incarico anche all’Unione dei Comuni, ha spiegato che il mezzo antincendio è detenuto dal Comune di Roccalumera, che si è anche fatto carico delle spese di manutenzione ordinaria, ed è gestito dai volontari della Protezione civile (il Gruppo non risulta iscritto nell’elenco delle associazioni riconosciute dalla Regione, ndc)”. Manca però un regolamento per l’uso dei mezzi dell’Unione (esistono anche due macchine traccialinee, una a Roccalumera e l’altra a Sant’Alessio Siculo) e serve quindi un coordinamento, soprattutto per gestire il veicolo antincendio. “Il mio intento era proprio quello di evidenziare la cattiva gestione dei mezzi da parte dell’Unione - ha detto Triolo - e invito i consiglieri dell’ente sovracomunale a fare proposte concrete per il coordinamento di tale servizio per tutto il territorio dei comuni che fanno parte dell’Unione”.