Militari americani nelle scuole di Santa Teresa: scoppia la polemica e salta l'iniziativa
di Andrea Rifatto | 26/05/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 26/05/2022 | ATTUALITÀ
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Il plesso di Bucalo avrebbe dovuto ospitare l'incontro
“Sulla facciata della nostra scuola è appesa la bandiera della pace e ci ritroviamo ad essere accusati di aver diffondere messaggi di guerra. Tutto ciò è incredibile, se non assurdo”. C’è tanta amarezza nelle parole della dirigente della Direzione didattica di Santa Teresa di Riva, Maria Grazia D’Amico, per il caso esploso sull’iniziativa che prevedeva la presenza, nella giornata di martedì, dei volontari americani della base Usa-Nas Sigonella nell’ambito del progetto linguistico interculturale “Community Relations”. I militari avrebbero dovuto incontrare nel plesso di Bucalo gli studenti delle quarte classi della primaria delle scuole cittadine, affiancando i docenti di lingua straniera per aiutare gli alunni ad esercitarsi nell’apprendimento dell’inglese. Ma tutto ciò ieri non è avvenuto. Nelle scorse ore si è infatti diffusa la notizia dello “sbarco” dei Marines di Sigonella a Santa Teresa ed è scoppiata subito la protesta da parte del sindacato Cobas Scuola e del docente-attivista Antonio Mazzeo, che hanno portato la dirigente ad annullare e rinviare l’evento in programma martedì. La sigla sindacale ha scritto all’Ufficio scolastico regionale segnalando “l’anomalia e l’inopportunità dell’iniziativa, tenendo conto della Dichiarazione universale dei diritti del fanciullo e della Convenzione sui diritti del fanciullo”, invitando i vertici ad “intervenire per bloccare un’attività che, soprattutto in un momento come quello attuale dove sono quotidiani i riferimenti alla tragica guerra scatenata dalla Russia con l’invasione dell’Ucraina, rischia di contribuire alla diffusione di atteggiamenti sbagliati che allontanano, giovani e adulti, dalla necessità, soprattutto a scuola, di ‘lavorare’ per la pace”. Sulla stessa scia Mazzeo, che ha diffidato la dirigente scolastica “a dare corso alla manifestazione di propaganda bellicista con i Marines Usa di Sigonella”: “Trovo davvero inaudito e gravissimo l'evento da Lei organizzato in palese violazione dell'art. 11 della Costituzione e delle norme del diritto internazionale in materia di difesa del fanciullo - ha scritto nella nota inviata alla Direzione didattica - esprimo da educatore, insegnante, giornalista e attivista nonviolento e pacifista tutta la mia costernazione per l'inqualificabile scelta ‘“educativa”. Una polemica che ha spiazzato la dirigente scolastica e i suoi collaboratori: “Sono rammaricata perchè si è creata una situazione assurda - commenta D’Amico - è stato diffuso un messaggio totalmente fuorviante di militari che sbarcavano in paese e arrivavano a scuola, come se fossero in assetto da guerra, quando invece si tratta di un progetto interculturale iniziato lo scorso anno e che viene svolto anche in altre scuole siciliane, con la presenza di volontari non in divisa che aiutano gli studenti ad esercitarsi nell’apprendimento dell’inglese. La nostra scuola lancia ogni giorno messaggi educativi e di pace, abbiamo organizzato diverse manifestazioni contro la guerra e ospitato studenti ucraini. Ho preferito annullare l’evento per non prestare il fianco alle polemiche, ma non è corretto distorcere la realtà”.