Misitano, l'arcivescovo Accolla consacra l'altare donato dai fedeli - FOTO
di Andrea Rifatto | 04/03/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 04/03/2019 | ATTUALITÀ
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L'arcivescovo con amministratori e autorità
Il sogno di una comunità che si avvera, un piccolo gesto ma dal profondo senso cristiano. La frazione Misitano di Casalvecchio Siculo ha da ieri un nuovo altare all’interno della chiesa Santa Maria della Lettera, che va a sostituire la vecchia mensa sacra di legno ormai deteriorata, risalente a quasi 100 anni addietro. La nuova struttura è stata realizzata in marmo grazie alle donazioni dei residenti, con una raccolta fondi effettuata sia nella frazione che tra quanti oggi vivono fuori, anche in Svizzera, ma sono rimasti profondamente legati al luogo di origine e hanno partecipato all’iniziativa per rendere dignitoso il luogo di culto. Il progetto è stato offerto dal geometra Carmelo Santoro, originario del luogo e approvato dalla Curia in quanto rispondente a tutti i criteri della norma liturgica. Per consacrare il nuovo altare è giunto ieri a Misitano l’arcivescovo Giovanni Accolla, invitato dalla comunità e dal parroco don Alessandro Malaponte, che sin dal suo arrivo si è fortemente impegnato a realizzare il sogno di questa comunità, per condividere un momento importante. Monsignor Accolla, per la prima volta in visita ufficiale alla parrocchia di Misitano, è stato accolto festosamente all’ingresso della frazione dai fedeli, dall’Amministrazione comunale di Casalvecchio con il sindaco Marco Saetti, assessori e consiglieri, da una rappresentanza dei Carabinieri di Sant’Alessio, dalla Polizia provinciale con il comandante Antonino Triolo e dalla banda cittadina. L’arcivescovo ha presieduto la celebrazione eucaristica, affiancato da padre Malaponte e da don Ettore Sentimentale, vicario episcopale per la zona jonica, e durante l’omelia ha evidenziato che Misitano, come ogni piccola comunità cristiana, rappresenta il senso vero della famiglia e della fraternità. Il rito della consacrazione, eseguito da Accolla, è consistito nel lavare con l’olio crismale la mensa eucaristica. Al termine della funzione il sindaco Saetti ha porto i saluti dell’Amministrazione e dell’intero paese e ha sottolineato come sia importante accogliere e vivere con umiltà, senza negare a nessuno il proprio aiuto. Il verbale della cerimonia è stato firmato da Giuseppe Bongiorno e Celestina Bongiorno.