Missione in Tanzania per la Cardiochirurgia di Taormina: operati con successo 15 bambini
di Redazione | 04/11/2024 | ATTUALITÀ
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Una sinergia tra medici e assistenti italiani e africani
Missione in Tanzania per medici e personale sanitario del Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo dell’ospedale “San Vincenzo” di Taormina. Per una settimana il team della Cardiochirugia pediatrica ha attuato avanti un programma di visite e interventi all’ospedale “Jakaya Kikwete Cardiac Institute” di Dar es Salaam, effettuando con successo quindici operazioni su altrettanti bambini affetti da cardiopatie congenite estremamente complesse. Interventi eseguiti in collaborazione con il personale dell’ospedale tanzaniano, con il quale si è instaurata una perfetta sintonia grazie anche alla formazione svolta negli anni dai cardiochirurghi, cardiologi, anestesisti ed infermieri specializzati del Ccpm sia all'ospedale di Taormina che durante le missioni in Tanzania. Ai medici della Cardiochirurgia pediatrica del “San Vincenzo” sono giunte le congratulazioni del direttore esecutivo del Ministero della Salute della Tanzania, Peter Kisenge, per aver dato una seconda possibilità di vita a bambini con cardiopatie congenite che non solo non sarebbe stato possibile trasferire in altre nazioni ma che non sarebbero mai stati trattati in Tanzania, considerato che la maggior parte dei piccoli pazienti, molti dei quali nati da meno di un anno, era ricoverata nel reparto di Terapia intensiva pediatrica in condizioni molto gravi e in ventilazione meccanica. Il team del Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo, nei dieci anni di presenza a Dar es Salaam e nella città di Mwanza, ha operato al cuore più di 350 pazienti tutti a titolo gratuito, con il personale sanitario che si è recato in Tanzania in regime di volontariato. «Si è trattato di un team medico sanitario ridotto - spiega Sasha Agati, primario del reparto di eccellenza taorminese - grazie alla formazione ormai molto avanzata del personale dell’ospedale tanzaniano con il quale abbiamo operato. Alla missione particolare hanno partecipato Chiara Tornambè come perfusionista, Mirko Novelli, Gabriele Caporizzo, Riccardo Bertozzi e il reporter medico Stefano Tirendi. Questo fa del Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo una struttura leader e di riferimento per il supporto alle attività umanitarie in Africa e nelle regioni del Mediterraneo».