Montalbano Elicona vince la sfida: è il “Borgo più bello d’Italia” 2015
di Redazione | 05/04/2015 | ATTUALITÀ
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È Montalbano Elicona il “Borgo più bello d’Italia” 2015. Il centro della provincia di Messina, che conta poco meno di 2500 abitanti, caratterizzato dalla presenza, nella parte antica dell'abitato, di un antico Castello che fu residenza estiva di re Federico II di Aragona, è stato incoronato questa sera durante la trasmissione ”Il borgo dei borghi”, condotta in prima serata da Camila Raznovich e Dario Vergassola su Rai Tre. A ritirare la targa di primo classificato è stato il sindaco Filippo Taranto. La sfida ha visto competere inizialmente quaranta Borghi, due per regione, che si sono ridotti a venti con l’eliminazione diretta decretata dal televoto degli spettatori. I 20 finalisti, ciascuno portabandiera di una Regione d’Italia, si sono poi sfidati sul sito www.allefaldedelkilimangiaro.rai.it con il web-voting dove, grazie ad una straordinaria partecipazione popolare, sono pervenute oltre 300mila preferenze on line, il doppio dei voti della scorsa edizione della sfida tra i Borghi più belli d’Italia, dove ad aggiudicarsi il titolo era stato Gangi (Pa). I telespettatori hanno scoperto ciascuno dei Borghi in gara attraverso un filmato di presentazione dal 20esimo classificato fino al gradino più alto del podio. I 20 finalisti: Valle d’Aosta – Antagnod (Ao); Piemonte – Neive (Cn); Liguria – Borgio Verezzi ( Sv); Lombardia – Sabbioneta (Mn); Trentino Alto Adige – Vipiteno ( Bz); Veneto – Montagnana (Pd); Friuli Venezia Giulia – Fagagna (Ud); Emilia Romagna – Brisighella (Ra); Toscana – Pitigliano (Gr); Marche – Treia ( Mc); Umbria – Montefalco (Pg); Lazio – Sperlonga (Lt); Abruzzo – Civitella del Tronto (Te); Molise – Frosolone (Is); Campania – Monteverde (Av); Basilicata – Venosa (Pz); Puglia – Bovino (Fg): Calabria – Gerace (Rc); Sardegna – Castelsardo (Ss); Sicilia – Montalbano Elicona (Me). Quest'ultima ha trionfato grazie alle bellezze che caratterizzano il proprio territorio, come l'Argimusco, altopiano che sorge tra i monti Nebrodi e i Peloritani, caratterizzato dalla presenza di numerosi roccioni di arenaria quarzosa modellati con forme particolari. La tradizione popolare identifica i megaliti come opera di popolazioni preistoriche, mentre gli archeologi propendono per l'origine naturale delle forme rocciose, createsi nel tempo a causa dell'erosione del vento.