"Motoraduno per la Vita”, 300 centauri per la donazione. L'atto d'amore di Francesco
di Andrea Rifatto | 03/09/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/09/2024 | ATTUALITÀ
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Riconoscimenti assegnati al convegno a Giardini Naxos
Almeno 300 motociclisti, tra medici, infermieri, volontari e cittadini comuni, uniti per sensibilizzare alla donazione di sangue, organi e tessuti. Il rombo dei motori ha invaso domenica mattina le strade del comprensorio jonico per la quarta edizione del “Motoraduno per la Vita”, dedicato quest’anno a Gaetano Alessandro, scomparso nel 2022, già presidente dell’associazione “Donare è vita–Onlus” e trapiantato nel 2014, da sempre impegnato a promuovere la cultura della donazione. Un’iniziativa promossa dall’Irccs Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina in collaborazione con Avis, Admo, Aido, Donare è Vita, Fasted, Croce Rossa Italiana Roccalumera-Taormina, Kiwanis Club Peloro Messina e Lions Club Barcellona Pozzo di Gotto, con il patrocinio dei Comuni di Messina, Furci Siculo, Scaletta Zanclea e Giardini Naxos, Università, Policlinico, Azienda ospedaliera Papardo, Centro regionale Trapianti, Asp Messina e Asp Trapani. I centauri sono partiti dall’ospedale “Piemonte” diretti a Giardini Naxos, con due tappe intermedie a Scaletta Zanclea e Furci Siculo dove hanno incontrato sindaci e amministratori comunali per i saluti istituzionali e un confronto sulla donazione degli organi. Alle 13 l’arrivo alla Città dei Saperi della cittadina naxiota, dove si è tenuto il convegno sul tema “La cultura della donazione: un gesto per la Vita”, moderato dalla giornalista Lilly La Fauci, per riflettere, confrontarsi e trovare strategie e soluzioni per incrementare la donazione degli organi e sensibilizzare la popolazione ad avvicinarsi a compiere un nobile gesto utile a salvare altre vite. Ad accogliere i partecipanti, con in testa gli organizzatori del motoraduno come il dottor Salvatore Leonardi e la dottoressa Lorenza Mazzeo, dirigenti di Anestesia e Rianimazione dall’Irccs “Bonino Pulejo”, è stato il sindaco di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi; tra i presenti anche il dottor Giuseppe Bova, responsabile del Centro regionale trapianti per l’Asp di Messina. Nel corso del convegno è stato ricordato il gesto dei genitori di Francesco Caruso (presente la madre Sabrina, alla quale è stato consegnato un mazzo di fiori), il 22enne di Letojanni morto lo scorso aprile in un incidente in moto a Taormina, che hanno dato il consenso alla donazione degli organi del figlio, anche lui donatore di sangue, permettendo di salvare la vita ad altre sette persone. Un ricordo commosso accompagnato da un lungo applauso da aprte dei presenti.