Sabato 23 Novembre 2024
La Città metropolitana avvia i lavori di ripristino per evitare l'isolamento del borgo


Motta Camastra, chiusa per un mese la strada di accesso al paese colpita da un crollo

di Andrea Rifatto | 05/05/2024 | ATTUALITÀ

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Il tratto in cui ha ceduto il muro di sottoscarpa

Partiranno lunedì 6 maggio i lavori di ripristino di una porzione del muro di sottoscarpa crollato sulla Strada provinciale 6 di Motta Camastra. Per consentire l’esecuzione dell’intervento, ieri la Città metropolitana di Messina ha emesso un’ordinanza che stabilisce la chiusura al transito dell’arteria, fino al 5 giugno, dal km 2,300 al km 2,600, con la deviazione dei veicoli sull’unica viabilità alternativa esistente per raggiungere il centro abitato di Motta Camastra, ossia la strada comunale con inizio dall'innesto della Sp 6 al km 0,250. Il provvedimento è stato firmato dal dirigente della III Direzione Viabilità metropolitana, Biagio Privitera, dopo la richiesta giunta dal direttore dei lavori, l’ing. Anna Chiofalo e dal responsabile unico del procedimento, l’arch. Francesco Orsi, che hanno fatto presente la necessità di interdire il traffico per consentire l’esecuzione dei lavori in sicurezza, al fine di evitare rischi e pericoli per la pubblica incolumità, all’impresa “Icomen Srl” di Cesarò, affidataria degli interventi. 

Il crollo del muro al km 2,600 è avvenuto il 13 marzo e due giorni dopo l’ex Provincia ha emanato un’ordinanza di istituzione del senso unico alternato e di limitazione della velocità a 30 km/h per un tratto di 200 metri. L’Amministrazione comunale di Motta Camastra ha chiesto più volte interventi celeri per ripristinare la struttura crollata e mettere in sicurezza la Sp 6, unica via di ingresso al centro abitato e unica via di fuga, il cui cedimento non consente da quasi due mesi transito dei pullman per il trasporto degli studenti, i cui genitori giornalmente sono costretti ad accompagnarli ad un chilometro dal punto di partenza e arrivo. Anche il passaggio degli autobus di linea ha subito ripercussioni e in vista dell’estate la prolungata limitazione al transito avrebbe provocato danni anche sull’economia del borgo, dove tutti auspicano che all’inizio di giugno la situazione possa tornare alla normalità con la riapertura della strada senza ulteriori difficoltà.


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