Nasce il primo museo a S. Teresa: "La Via della Seta" per riscoprire le antiche tradizioni
di Redazione | 03/08/2021 | ATTUALITÀ
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Ariosto con Miccichè, Giacalone e alcune studentesse
È nato il primo museo a Santa Teresa di Riva. A realizzarlo non è stato un ente pubblico ma un privato cittadino, il professor Carmelo Ariosto, che da tempo si spende nel campo delle arti, della cultura e delle tradizioni popolari siciliane con l’associazione “SiciliArte”, di cui è presidente. Il museo, allestito in un’area in via Armando Diaz, nel quartiere Torrevarata, è stato denominato “La Via della Seta” e ha una duplice finalità, ossia far conoscere e tramandare l’antica tradizione della produzione della seta, che nel XIX secolo e agli inizi del XX rappresentava per molti paesi della provincia di Messina (tra cui anche Savoca) una forma di guadagno e di sostentamento per numerose famiglie che allevavano i bachi da seta e producevano i bozzoli che poi venivano venduti, ma anche promuovere il territorio per far conoscere a visitatori e turisti le antiche tradizioni locali. Il nome “La Via della Seta” fa riferimento a quell’insieme di percorsi carovanieri e rotte commerciali che partivano dalla Cina, dove ha avuto origine la seta, lungo i quali il prezioso filato arrivava poi anche in Europa e in Sicilia, dove è iniziata la produzione. Al taglio del nastro inaugurale, effettuato da Rosanna Palella con Rosa e Mariagrazia Ariosto, ha fatto seguito la benedizione delle strutture espositive realizzate in un ambiente naturalistico e che in futuro si punta a chiudere, impartita da monsignor Francesco Miccichè, vescovo emerito di Trapani (in città per i festeggiamenti della Madonna di Portosalvo) e da padre Agostino Giacalone: presenti anche il sindaco Danilo Lo Giudice e il vice Domenico Trimarchi e diversi rappresentanti del mondo scolastico, tra cui la dirigente della Direzione didattica, Maria Grazia D’Amico. Proprio con le scuole sono già i programma progetti mirati a far conoscere l’arte della seta e in occasione dell’inaugurazione del museo è stato creato un laboratorio dimostrativo della produzione del filato, con la partecipazione della signora Elena Puzzolo. La serata, presentata da Paola Parisi, si è conclusa con il taglio della torta ed un brindisi augurale. “Un piccolo sogno del maestro Carmelo Ariosto che ha mosso i primi passi verso quello che sarà un piccolo museo a cielo aperto - ha commentato il sindaco - la sua passione e il grande impegno verso le tradizioni e la nostra storia finalmente gli hanno consentito di iniziare questo percorso. A lui i nostri migliori auguri, certi che saprà portare avanti il suo progetto di crescita della nostra comunità”.