Venerdì 27 Settembre 2024
Il Circolo "interroga" il sindaco e chiede chiarezza sul doppio ruolo di Fulvia Toscano


Naxoslegge premia il "console fascio-rock" Mario Vattani, insorge il Partito democratico

di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ

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Vattani (primo da sinistra) alla consegna del premio a Giardini

Fa discutere la consegna del premio “Promotori della Cultura” a Mario Vattani, nell’ambito della manifestazione “Naxoslegge”, patrocinata anche dal Comune di Giardini Naxos. Il Circolo del Partito democratico ha sollevato il caso in merito al riconoscimento conferito al diplomatico e scrittore, Commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka e ambasciatore, balzato agli onori della cronaca nel 2011 quando era console generale a Osaka, in Giappone, e partecipò a Roma nelle vesti di Katanga (il suo nome d’arte) al concerto del gruppo “Sottofasciasemplice”, sul palco di una kermesse organizzata da CasaPound, ricambiando il saluto romano del pubblico (Vattani ha sempre smentito di averlo fatto), portando poi il ministro degli Esteri a richiamarlo in Italia rimuovendolo dall'incarico e sospendendolo per quattro mesi senza stipendio. Un episodio che gli è valso l'appellativo di "console-fascio rock". «Siamo certi che il sindaco di Giardini Naxos, a causa dei suoi numerosi impegni amministrativi - evidenzia il Pd giardinese - non abbia avuto modo di informarsi sul cursus honorum di Vattani» e chiede al primo cittadino Giorgio Stracuzzi «quali motivazioni abbiano indotto l’Amministrazione comunale a patrocinare la manifestazione “Naxoslegge”, nell’ambito della quale è stato premiato Mario Vattani; se ritenga che il nome di Giardini Naxos vada associato ad iniziative di dubbio gusto e altrettanto dubbia portata culturale, come il conferimento di un premio a Vattani e se non ritenga necessario fare piena luce sul possibile conflitto di interessi di Fulvia Toscano, assessora alla Cultura e direttrice artistica di Naxoslegge». 

Il Circolo allega uno stralcio dell’interrogazione parlamentare presentata lo scorso gennaio dal Partito democratico al ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale in relazione alla nomina di Mario Vattani ad ambasciatore di grado e al suo compenso come commissario per Expo 2025, nella quale si fa presente che «pur appartenendo al corpo diplomatico italiano e avendo giurato fedeltà alla Costituzione, Vattani non ha mai desistito dall'esibirsi con il suo gruppo musicale “fascio-nazi-rock” in raduni di gruppi affiliati a CasaPound, cantando canzoni violentemente contro la Resistenza e la Repubblica italiana, ricambiando più volte il saluto fascista con la chiara dichiarazione di appartenenza politico-ideologica, ma soprattutto valoriale, evidentemente in netto contrasto con i fondamenti costituzionali della nostra Repubblica».


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