Sabato 11 Gennaio 2025
Servizio sospeso e difficoltà per anziani e fragili. Non va meglio nei laboratori privati


Niente prelievi al Poliambulatorio di Sant'Alessio, disagi per gli utenti del comprensorio

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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Il Poliambulatorio di Sant'Alessio

Forti disagi per gli utenti del comprensorio che hanno la necessità di sottoposti ad analisi cliniche ed esami del sangue tramite prelievo ematico. Tanti cittadini si recano quotidianamente al Poliambulatorio Asp di Sant’Alessio Siculo, dove esisteva il Laboratorio di patologia clinica dedicato ad analisi cliniche con relativo punto prelievo, ma da tempo il servizio è sospeso e dunque non è possibile usufruire del servizio. L’unica alternativa in zona per gli utenti del Distretto di Taormina è il punto prelievo situato all’ospedale “San Vincenzo”, che soprattutto le persone anziane e non autosufficienti hanno difficoltà a raggiungere. Molti cittadini che giungono al presidio alessese fanno l’amara scoperta solo una volta arrivati all’interno della struttura, dove viene comunicato che non è possibile prenotare le analisi ma solo ritirarle dopo averle effettuate a Taormina. Un disagio ai danni di una larga utenza che usufruisce del Poliambulatorio di Sant’Alessio Siculo, già difficile da raggiungere dopo il trasferimento a “Villa Solaria”, dove andrebbe al più presto riattivato il Laboratorio di patologia clinica per garantire il servizio pubblico. 

Non va meglio a quanti si rivolgono ai laboratori di analisi cliniche convenzionati con il Sistema sanitario regionale: molte strutture, infatti, non sono più in grado di erogare sia gratuitamente che in convenzione tutte le prestazioni richieste avendo esaurito il budget assegnato dalla Regione e dunque le analisi possono essere fatte solo a pagamento. E non mancano i casi di persone, soprattutto anziani che percepiscono la pensione minima, costrette a rinunciare ad effettuare gli esami per difficoltà economiche e l’impossibilità a sostenere i costi per affrontare di tasca propria le spese per prestazioni sanitarie che invece dovrebbero continuare ad essere erogate gratuitamente.


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