Nizza, affidata la ristrutturazione del campo da calcio ma l’appalto finisce subito al Tar
di Andrea Rifatto | 03/05/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/05/2022 | ATTUALITÀ
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L'impianto sportivo di contrada Landro
Finisce al Tar di Catania l’appalto dei lavori di completamento e messa in sicurezza del campo da calcio di Nizza di Sicilia, previsti da un progetto di 500mila euro coperto con 375mila euro finanziati nel 2019 dal Governo nazionale con il programma Sport e Periferie 2018 e con 125mila euro di fondi comunali. A febbraio il Comune ha avviato la gara da 320mila 263 euro per l’esecuzione delle opere, con una procedura sulla piattaforma Mepa-Consip con il criterio di aggiudicazione del minor prezzo, invitando a partecipare cinque imprese: a presentare offerta sono state in tre ma due, la “Co.Gi.Pa. Srl” di Camporeale (Palermo) e la “GlobalGeo Srl” di Montemaggiore Belsito (Palermo), sono state escluse e ad aggiudicarsi i lavori è stata la ditta “Isa Restauri e Costruzioni Srl” di Mistretta (Messina), per l’importo di 285mila 315 euro oltre oneri di sicurezza, per un importo contrattuale pari a 287mila 608 euro oltre Iva. La “GlobalGeo”, però, estromessa per la mancata verifica di validità della firma digitale, ha deciso di rivolgersi al Tar di Catania e ha presentato un ricorso contro il Comune e nei confronti della “Isa Restauri e Costruzioni” e di Consip, chiedendo “l’annullamento del verbale di procedura telematica con il quale è stata esclusa la propria offerta, della nota dell’1 aprile con la quale il responsabile unico del procedimento ha rigettato l'istanza di riesame in autotutela delle determinazioni assunte dalla stazione appaltante, confermando l'esclusione dell'offerta, e ove occorra e per quanto di ragione, della determinazione a contrarre, della lettera di invito, del disciplinare di gara, delle regole del sistema di e-procurement della pubblica amministrazione e di in ogni altro atto inerente alla procedura di gara presupposto, connesso e/o consequenziale, ancorché non conosciuto, in cui si preveda che, a pena di esclusione, il documento contenente l'offerta economica debba essere sottoscritto con firma digitale”. Inoltre la “GlobalGeo” ha chiesto la dichiarazione di inefficacia del contratto, se nelle more stipulato, e del diritto a conseguire l'aggiudicazione e il contratto o a subentrare nel contratto medesimo, dichiarandosi disponibile a tal fine, ovvero del diritto al risarcimento dei danni per equivalente ove il subentro non risulti consentito, o comunque, per la parte del servizio già eseguita”. Il Tar di Catania ha esaminato il ricorso nei giorni scorsi e i giudici della Prima Sezione hanno ritenuto necessario, al fine del decidere, "acquisire una documentata relazione, contenente i pertinenti allegati dimostrativi, in ordine al file effettivamente caricato da parte ricorrente nella piattaforma telematica in sede di presentazione dell'offerta, con la specificazione dell’avvenuta apposizione, o meno, della firma digitale”. Adempimento al quale la Consip e il Comune di Nizza, ciascuno per quanto di competenza, dovranno provvedere entro venti giorni. Il Tribunale amministrativo ha ritenuto comunque che la questione vada approfondita nella fase di merito e ha fissato l’udienza di discussione per l’8 giugno. La ditta affidataria, il Comune e Consip non si sono costituiti in giudizio. Il progetto, elaborato dall’Ufficio tecnico comunale e dall'architetto Anna Cuffaro, prevede per il campo da calcio di contrada Landro l’allargamento e l’adeguamento del terreno di gioco, l’adeguamento alle vigenti norme di sicurezza e completamento dell’accessibilità ai disabili, la realizzazione di un nuovo fondo del terreno di gioco mediante un sistema di manto in erba artificiale, l’adeguamento dei locali spogliatoi, la rimodulazione del rettangolo di gioco e il rifacimento delle recinzioni dell’impianto sportivo. Al momento i lavori non sono ancora iniziati.
