Giovedì 21 Novembre 2024
Lamentati danni economici per il traffico deviato dalla Statale 114 al lungomare


Nizza, commercianti in crisi per il ponte chiuso: il sindaco scrive a Regione e Anas

di Redazione | 11/10/2019 | ATTUALITÀ

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Il ponte Nisi sbarrato a settembre 2018

La chiusura del ponte Nisi sulla Statale 114, il ritardato appalto dei lavori e il conseguente mancato inizio dei lavori causano notevole disagi e pregiudizi economici alle attività commerciali di Nizza”. Lo scrive il sindaco Piero Briguglio in una lettera inviata all’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Marco Falcone e alla Sezione Compartimentale Anas di Catania, dopo aver raccolto il grido d’allarme degli esercizi commerciali cittadini danneggiati dalla chiusura avvenuta 13 mesi fa del ponte Nisi sulla Ss 114, con la deviazione di tutta la circolazione sulla passerella provvisoria realizzata alla foce del torrente. “La situazione attuale, a seguito del dirottamento del transito veicolare dalla Statale 114 alla via lungomare, penalizza le attività commerciali insistenti sulla via Umberto I, provocando gravi perdite e ricadute socialmente negative per tutti i cittadini – evidenzia il primo cittadino – ed esprimo amarezza e preoccupazione per il disagio che tale chiusura sta provocando, sia in termini di viabilità che in ordine ai disservizi subiti, e soprattutto per le gravi perdite economiche che, inevitabilmente, ricadono sui commercianti che svolgono la propria attività lungo la via Umberto, essendo il traffico veicolare su questa importante arteria del nostro paese limitato con le conseguenze precedentemente esposte. Si ribadisce ancora una volta per correttezza che la chiusura del ponte Nisi ha creato e crea notevoli disagi e disservizi alle attività economiche commerciali che rischiano il collasso economico e che le istituzioni locali e i commercianti non possono né intendono più tollerare passivamente tale situazione”– scrive Briguglio, che chiede “di essere notiziato sull’iter procedurale dei lavori anche in considerazione che la cittadinanza di Nizza e in special modo le attività commerciali necessitano di essere adeguatamente informate sui tempi di esecuzione dei lavori e la conseguente riapertura del ponte Nisi”.

La demolizione e ricostruzione del nuovo ponte, che collega Nizza e Alì Terme, prevede un investimento di 10,5 milioni di euro. Il bando di gara è stato pubblicato a gennaio di quest’anno e prevedeva come termine ultimo per la presentazione delle offerte il 25 febbraio. Da allora l’iter è ancora in corso e l’ultimo atto pubblicato da Anas è il provvedimento con le ditte ammesse ed escluse alla gara da parte della commissione giudicatrice. I lavori, una volta aggiudicati, dureranno 539 giorni, ossia un anno e mezzo.


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