Giovedì 21 Novembre 2024
Tre consiglieri di minoranza chiedono al primo cittadino di smentire la matrice politica


Nizza, "Il manifesto che attacca il sindaco non è opera nostra, Briguglio smentisca"

di Redazione | 20/01/2022 | ATTUALITÀ

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Foscolo, Gregorio e Naclì hanno scritto a Briguglio

Il gesto di un burlone o un attacco politico a pochi mesi dalla campagna elettorale? A Nizza sono ancora da definire i contorni della vicenda che vede coinvolto, suo malgrado, il sindaco Piero Briguglio, bersaglio di un manifesto anonimo affisso martedì in paese con la scritta “Sindaco Bugiardo”. Il primo cittadino ha dichiarato ieri che potrebbe trattarsi di uno scherzo oppure di un’azione con una matrice politica, magari con un mandante e un esecutore diversi, proprio per aprire la campagna in vista delle elezioni comunali, evidenziando che in questo caso non sarebbe certamente il modo corretto di confrontarsi. Parole che hanno portato i suoi oppositori politici ufficiali, ossia presenti in Consiglio comunale, a prendere oggi le distanze. Tre consiglieri di minoranza, Carlo Gregorio, Nella Foscolo e Rosita Naclì, hanno infatti inviato una lettera al sindaco e per conoscenza al prefetto e all’Assessorato regionale Autonomie locali, spiegando di aver appreso dalla stampa dell’esistenza del manifesto. “La invitiamo con forza e determinazione a smentire quanto dichiarato con superficialità, soprattutto per la parte che fa esplicito riferimento alla apertura della campagna elettorale, con esecutore e mandante - esordiscono i tre -  perchè tale impropria affermazione potrebbe ingenerare, nella popolazione del nostro comune, il convincimento che possa essere, in qualche modo, coinvolta l’unica opposizione politica presente in Consiglio comunale e da noi rappresentata. Lei invece - continuano Gregorio, Foscolo e Naclì - è il primo a dover riconoscere che così come è di dominio pubblico ed anche di sua diretta conoscenza che la forte e diffusa critica che le è stata riservata dai sottoscritti, negli anni precedenti e fino ad oggi, per le sue scelte amministrative e i comportamenti tenuti nei confronti dei sottoscritti, è stata sempre espressa pubblicamente in Consiglio comunale ed anche attraverso gli organi di informazione locale, certamente in modalità contrarie rispetto ad azioni anonime e che lei definisce ‘certi mezzucci’.

Per quanto attiene alle due ipotesi da lei formulate per la spiegazione che le è più conveniente dell’accaduto - scrivono i tre esponenti di minoranza - facciamo presente che a nostra memoria mai nel comune di Nizza di Sicilia sono stati affissi manifesti anonimi contro un sindaco, mentre ricordiamo che i manifesti cosiddetti politici sono stati sempre sottoscritti e regolarmente diffusi, pagando le tasse dovute, da tutti i gruppi che si sono impegnati in tutte le campagne elettorali scorse. Inoltre ci permettiamo di proporre una ulteriore spiegazione dell’evento: che il manifesto possa essere la reazione scomposta e non condivisibile ad una promessa non mantenuta, da parte di un cittadino fortemente deluso e assai contrariato? Riteniamo che quanto dichiarato sia un maldestro tentativo di parlare di politica - concludono Carlo Gregorio, Nella Foscolo e Rosita Naclì - quando a pochi mesi dalle elezioni, come sindaco uscente, invece di annunciare la sua nuova candidatura sceglie, ad oggi, un assordante ed imbarazzante silenzio”.


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