Nizza, scontro sul campetto alla Cittadella: "Quell'area è nostra e riservata ai disabili"
di Andrea Rifatto | 21/05/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 21/05/2023 | ATTUALITÀ
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Il sopralluogo degli amministratori nell'area
“È la seconda volta che tentano di toglierci questa area, lo scorso anno con la scusa del paddle, adesso con il calcetto, come se Nizza non avesse più terreni per costruire un campetto”. È arrabbiato e amareggiato Ulderigo Diana, presidente dell’organizzazione di volontariato “Vivere Insieme” che opera all’interno della Cittadella della Speranza di Nizza di Sicilia, dopo aver appreso da un post Facebook dell’Amministrazione comunale che vi è l’intenzione di realizzare un campo da calcetto su un’area all’interno della struttura utilizzata per le attività dei diversamente abili. La giunta ha infatti approvato un progetto esecutivo da 33mila 667 euro, fondi assegnati dal Governo, per un impianto sportivo “in contrada Olivarella”, che però non è previsto su un terreno comunale ma all’interno dell’area della Cittadella, anche se la delibera non lo esplicita. “Abbiamo ritenuto fondamentale dotare il nostro amato paese di un campetto in cui i nostri ragazzi possano giocare a calcio in totale tranquillità e sicurezza” ha scritto il sindaco Natale Briguglio. Ma ad essere compromessa potrebbe essere la tranquillità della Cittadella. “Nessuno mi ha contattato, non c’è stato alcun confronto - spiega Diana - hanno fatto l’annuncio su Facebook e l’ho saputo da altri, è un modo balordo di fare. Capisco che cambiando gli amministratori possono cambiare le idee, ma quello è un terreno che abbiamo avuto in concessione perpetua dal Comune e abbiamo acquisito il diritto di superficie, è un polo della disabilità e non può essere invaso da ragazzi allontanati da altri posti, ai quali magari è stato promesso un campetto qui. Ogni giorno alla Cittadella della Speranza passano 100-130 persone tra bambini, adulti e accompagnatori - prosegue il presidente di Vivere Insieme - ci sono disabili psichiatrici, una comunità alloggio già attiva anche se ancora non ci sono utenti, è un’oasi dove deve regnare il silenzio e dove il soggetto disabile deve vivere senza disturbi che possano peggiorare la sua situazione. Realizzare quella superficie in cemento ci è costato 15mila euro, ancora non è ultimata ma comunque la utilizziamo e in ogni caso deve rimanere per i nostri ospiti, non per gli esterni”. Per il sindaco Natale Briguglio non esiste alcun problema: “Abbiamo una lettera di disponibilità firmata dal dottor Ulderigo Diana - spiega - non so che voci ci siano in giro, stiamo ragionando e discutendo su come realizzare il campetto, previsto in quell’area”. Il riferimento è ad una nota inviata in municipio il 12 maggio con la quale il presidente di Vivere Insieme ringrazia l’Amministrazione per l’interessamento per voler “completare il campetto polifunzionale di proprietà dell’organizzazione, come da atto notarile del 2006”, resta “in attesa di ulteriori contatti per concordare le modalità e le condizioni dell’utilizzo di questo nostro campetto” e si dichiara “disponibile ad una collaborazione fattiva”. Abbiamo chiesto ulteriori spiegazioni in merito ad Ulderigo Diana: “C’è la nostra disponibilità a gestire l’impianto per gli utenti interni e qui è sorto il problema - afferma - perchè a nostro avviso il campetto deve essere destinato solo agli ospiti della Cittadella, invece il Comune lo vuole aprire a tutti. In paese esiste già il polo sportivo e lì si possono fare anche campetti, non all’interno della nostra struttura. Un amministratore deve per prima cosa preoccuparsi di tutti e non solo di qualcuno - aggiunge Diana - tra l’altro lì è previsto da contratto un campetto polivalente per pallavolo e pallacanestro, sicuramente non per calcetto. Vogliono espropriarlo per pubblica utilità? Poi vedremo se la pubblica utilità sia il calcetto per il ragazzi oppure uno spazio per i diversamente disabili”. La scelta dell’Amministrazione viene commentata anche dalla minoranza consiliare. “Se si vuole realizzare un campetto sportivo deve essere proposto un intervento adeguato in un’area estesa (per esempio 20 x40 metri) e a ciò destinata dal Piano regolatore (che è disponibile) - scrivono i consiglieri Agatino Di Blasi, Concita Isaja, Giuseppe Di Tommaso e Antonino Leone - nella quale realizzare, anche con diversi e successivi finanziamenti, l’illuminazione e la copertura, per un impianto sportivo di grande attrazione e partecipazione con valenza sovracomunale. Se si vuole realizzare un punto di incontro e di socializzazione dei giovani, magari dopo lo studio, per impegnarli in un proficuo confronto, invece di lasciarli attaccati ai telefonini o peggio altro, allora basta realizzare un campetto polivalente, almeno 15 x 25 metri, anche nell’abitato, con il semplice ricorso alla riqualificazione di alcuni spazi pubblici esistenti e disponibili. Se si vuole realizzare una infrastruttura sociale, quale sembra essere la destinazione prevista dal Dpmc di finanziamento della dotazione comunale di Nizza, allora si può procedere alla realizzazione del manto di completamento della pavimentazione, con la richiesta all’Enel di predisporre una struttura di protezione della sommità del palo che insiste a pochi metri, dotato di tele interruttori, che mantiene una linea elettrica di 20.000 volt, e poi procedere con l’approvazione di una convenzione con l’associazione ‘Vivere insieme’ che ne regoli la conduzione e il funzionamento, con l’utilizzo di personale dell’associazione, garantendo la preminente tutela dei citati soggetti diversamente abili, soprattutto della loro serenità, anche mediante contatti disciplinati, contenuti ed efficaci con la comunità locale, soprattutto scolastica e giovanile”. L’opposizione ha chiesto quindi l’indizione di una conferenza di servizi per l’approvazione definitiva del progetto e della collegata convenzione con l’associazione.