Articoli correlati
Nizza. "Spese eccessive per il maltempo, 130mila euro sui cittadini"
di Gianluca Santisi | 01/09/2015 | ATTUALITÀ
di Gianluca Santisi | 01/09/2015 | ATTUALITÀ
2767 Lettori unici
Il movimento politico “Prendiamoci il futuro” è intervenuto con una lunga nota sulle spese sostenute dell’Amministrazione comunale di Nizza di Sicilia per il risanamento del territorio dopo eventi naturali. Il gruppo, di cui è portavoce l’ex consigliere comunale Carlo Gregorio, ha posto l’attenzione in particolare su tre ordinanze del sindaco Giuseppe Di Tommaso, risalenti agli ultimi anni: la prima del 2011, riguardante l’alluvione del 9 novembre di quell’anno, ha comportato una spesa fuori bilancio di 98mila 362 euro per vari interventi su tutto il territorio; la seconda del 31 gennaio 2014, emessa in seguito ad una mareggiata, per lavori quantificati in 29mila 646 euro; la terza, infine, più recente, risale al temporale abbattutosi su Nizza l’11 agosto scorso che ha provocato danni ancora da quantificare. “Sulla prima ordinanza – ha spiegato Gregorio – vorremmo far notare che si è trattato di una pioggia intensa, che solo dopo 10 minuti dal suo inizio, ha allagato alcune strade del paese, in quanto, i nostri tombini, non riescono a drenare adeguatamente le acque piovane. Comunque, la situazione si è risolta nel giro di qualche ora. Non siamo a conoscenza di “ingenti danni” che possano giustificare la non modica cifra di 98mila 362 euro. A sostegno della nostra tesi, facciamo notare, la Regione ha riconosciuto “eccesso di pioggia ed alluvione del 8-9 novembre 2011, nel territorio dei comuni di Messina” elencando tutti i comuni danneggiati da alluvione, partendo da Antillo e concludendo con Villafranca Tirrena, ma senza menzionare il paese di Nizza di Sicilia!”. Anche la spesa per intervenire dopo i danni provocati dalla mareggiata del 2014 viene ritenuta eccessiva dal gruppo “Prendiamoci il futuro”. “Riteniamo tale cifra troppo alta, nettamente superiore a quella spesa dai comuni limitrofi, nella stessa occasione, con un lungomare, simile per posizione”. Riguardo l’ultima ordinanza, il gruppo ha evidenziato come si sia trattato di un “caratteristico temporale estivo”, che normali strade, adeguatamente realizzate, dovrebbero essere in grado di sopportare e che le “piccole voragini” che si sono aperte nell’asfalto, probabilmente non siano dovute alla “violenza del nubifragio”, ma alla inadeguatezza e al precario stato del manto stradale. “Dobbiamo constatare – conclude ironicamente Carlo Gregorio – che le condizioni atmosferiche avverse e le grandi alluvioni colpiscono spesso e seriamente il territorio del comune di Nizza di Sicilia pure quando non se ne rende conto neanche la Regione Siciliana. C’è da aggiungere che il danno alle strutture pubbliche viene caricato sulle casse alquanto deficitarie del Comune ed è ripartito sulle spalle dei cittadini. Pertanto, i nizzardi, pagano, sulla loro pelle, anche, con le proprie tasche, per gli errori e le leggerezze di altri… e questa non è una novità”.