Nizza, trovata una soluzione per riaprire il mercato: l’ultima parola spetta al sindaco
di Andrea Rifatto | 09/06/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 09/06/2020 | ATTUALITÀ
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L'incontro sul mercato di Nizza
La soluzione è stata individuata, adesso l’ultima parola spetta al sindaco Piero Briguglio. A Nizza di Sicilia ci sono buone possibilità che dopo oltre quattro mesi di sospensione possa ripartire il mercato quindicinale. E il riavvio coinciderebbe con un appuntamento storico per i nizzardi, quello della Fiera di San Giovanni che si tiene il 22 giugno di ogni anno. Amministratori, consiglieri comunali e rappresentanti degli ambulanti si sono incontrati sabato pomeriggio in municipio per discutere della riapertura, dopo lo stop imposto con ordinanza sindacale dal 18 febbraio all’indomani della morte delle due sorelle Cosima Pellizzeri e Sara Manoti nell’incendio della loro casa, situata all’angolo tra vico Marina e il lungomare, proprio nel tratto dove si tiene il mercato. Se quella tragedia si fosse consumata qualche ora dopo, ci sarebbe stato il rischio che i mezzi di soccorso non avrebbero potuto raggiungere l’abitazione e dunque Briguglio decise lo stop perchè “l’attuale sito del mercato quindicinale - spiegò - non offre garanzie di sicurezza adeguate per tutti, cittadini, mercatali e utenti”. L’emergenza coronavirus esplosa poche settimane dopo ha poi sospeso tutti i mercati in Sicilia e a Nizza si è bloccato anche l’iter per allestire il nuovo sito scelto per la fiera quindicinale, un’area di 7.200 metri quadrati a ridosso della strada intercomunale Nizza-Fiumedinisi. Adesso, però, i mercatali chiedono a gran voce di poter intanto ripartire nella vecchia sede del lungomare e lo hanno ribadito nel corso dell’incontro con il Comune, dove i toni sono stati a tratti anche accesi. “Mi è stato detto che non ho accettato le vostre proposte, adesso voglio sentirle, indicatele voi - ha esordito il sindaco di Nizza rivolgendosi ai mercatali e ai rappresentanti sindacali - il problema della sicurezza che mi ha portato a sospendere il mercato a febbraio è rimasto, quella zona è densamente popolata e non si possono correre rischi. Si è parlato di tradizione persa qualora saltasse la Fiera di San Giovanni, ma le tradizioni non si perdono quando si sospendono eventualmente per un anno, l’interesse dell’Amministrazione è essere a fianco dei mercatali ma devo anche tutelare la sicurezza della mia comunità”. Briguglio, alla luce anche dei nuovi protocolli anti Covid-19 per l’accesso ai mercati, ha fatto presenti le difficoltà relative anche alle tante stradine, ben 17, che consentono di raggiungere l’attuale sito dove si tiene il mercato e ha spiegato che la nuova area sarà disponibile tra circa un mese e mezzo e che si sono registrati ritardi nelle procedure burocratiche a causa del lockdown. “La mia proposta è quella di riaprire in sicurezza e conto di farlo entro fine luglio” ha detto il primo cittadino. Ieri pomeriggio si è tenuto un sopralluogo sul lungomare ed è stata analizzata la proposta presentata dal sindacato Fiva Confcommercio presieduto da Arturo Coglitore, che consiste nel posizionare i banchi per la vendita nell’attuale sito ma ad una distanza frontale di 3,5 (in un tratto iniziale) e 4,5 metri (in tutto il resto del mercato), garantendo sia la presenza di un corridoio centrale per consentire l’eventuale passaggio di mezzi di soccorso, sia il rispetto delle regole su limiti e spazi legate al contrasto alla pandemia da coronavirus. Anva Confesercenti ha invece proposto di redigere con un proprio tecnico un progetto per garantire la sicurezza della fiera. In assenza di una proposta unitaria, la scelta finale spetta al sindaco Piero Briguglio ma sembrerebbero esserci tutti i presupposti affinché arrivi una decisione positiva. “Si deve riaprire la Fiera di San Giovanni e il mercato quindicinale, la situazione economica è insostenibile - ha detto all’incontro di sabato il sindacalista Pietro Aci di Anva Confesercenti - gli ambulanti da tre mesi sono a casa e io piango per loro. Da parte vostra abbiamo trovato un muro di gomma - ha detto al sindaco - cercate solo giustificazioni con i vostri elettori. È passato un anno da quando si parla della nuova area dopo la chiusura del ponte sulla Ss114, adesso solo a Nizza non si riesce ad aprire il mercato”. Se dal sindaco arriverà il via libera, il primo appuntamento sarà il 22 giugno con la fiera di San Giovanni, poi poche altre edizioni sul lungomare prima dello spostamento definitivo nella nuova area.