"No al fine vita dell'ospedale e alla chiusura del Ccpm": a S. Teresa arriva una mozione
di Andrea Rifatto | 25/11/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 25/11/2022 | ATTUALITÀ
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I consiglieri di opposizione chiedono un impegno concreto
Preoccupazione crescente nel comprensorio jonico per la riduzione dei servizi offerti dall’ospedale “San Vincenzo” di Taormina e per la paventata chiusura del reparto di Cardiochirurgia pediatrica, con il trasferimento a Palermo a partire dal prossimo anno. Diverse amministrazioni locali si stanno attivando per far sentire la loro voce e manifestare la contrarietà ad ogni genere di depotenziamento della struttura e a Santa Teresa di Riva il gruppo di minoranza ha presentato una mozione al Consiglio comunale, finalizzata a sensibilizzare i competenti organi della Regione siciliana e dell’Asp di Messina sulle condizioni in cui versa il presidio ospedaliero, definite di “fine vita”. “Negli ultimi anni sono state chiuse alcune sale operatorie per l'esecuzione di lavori che avrebbero dovuto concludersi già da un anno e tale chiusura comporta lunghe liste di attesa per i pazienti che necessitano di interventi anche urgenti - scrivono i consiglieri Nino Bartolotta, Santino Veri, Cristina Pacher e Martina Lombardo - ed è accertato che alcuni reparti (Urologia, Nefrologia, Ematologia) non effettuano più ricoveri per la mancanza di personale medico e forniscono soltanto una generosa ma limitata assistenza ambulatoriale da parte dei medici rimasti. La carenza di personale medico al pronto soccorso comporta la necessità di adibire i medici provenienti dai vari reparti per tale importantissimo presidio - prosegue l’opposizione - e vi è una generale carenza di personale medico ed infermieristico in quasi tutti i reparti dell’ospedale e l'assenza di iniziative finalizzate a coprire l'organico per garantire la salute dei cittadini del comprensorio”. I quattro consiglieri ricordano come si paventi la chiusura definitiva del reparto di Cardiochirurgia pediatrica, “un importantissimo punto di riferimento per tutta la Sicilia orientale e anche per Calabria”, e ribadiscono che lo stato in cui versa l’ospedale di Taormina “comporta notevoli disagi per la popolazione di tutto il comprensorio jonico messinese e di tutta la Sicilia Orientale per quanto concerne la chiusura del Ccpm”. La mozione, dunque, impegna il sindaco e la giunta di Santa Teresa di Riva “ad attivarsi alla Regione e all’Asp di Messina, ognuno per le rispettive competenze, per la risoluzione delle gravi carenze e in particolare per il mantenimento della Cardiochirurgia pediatrica, che ha un notevole bacino di utenza; per la riapertura di tutti i reparti chiusi con l’assegnazione del personale medico necessario ad effettuare i ricoveri e per il completamento dei lavori concernenti le sale operatorie chiuse al fine di garantire la normale attività e lo snellimento delle liste di attesa”. Al Consiglio comunale viene chiesto di trasmettere la mozione all’Assessorato regionale della Salute e ai responsabili dell'Azienda sanitaria provinciale di Messina. L’argomento verrà discusso in aula lunedì 28, nel corso della seduta convocata per le ore 17.30.