"Non scherziamo col fuoco!", Legambiente per fermare gli incendi
22/10/2017 | ATTUALITÀ
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Incendi in Sicilia la scorsa estate
“Non scherziamo col fuoco! Le proposte di Legambiente per fermare gli incendi”, è il titolo del terzo incontro delle cinque piazze tematiche che Legambiente Sicilia ha programmato su altrettanti temi simbolo dell'associazione: rifiuti, piani paesaggistici e parchi archeologici, incendi, patrimonio culturale, tutela dell’ambiente. L’obiettivo delle piazze tematiche è il dibattito nel corso di questa campagna per le elezioni regionali su alcuni dei temi prioritari per Legambiente Sicilia, temi su cui Legambiente invita i candidati a governatore all’ascolto ed al confronto pubblico. Tutti gli incontri si svolgono in luoghi particolarmente significativi per l’isola. Il tema degli incendi sarà trattato a Messina lunedì 23 ottobre, alle ore 16.30 alla Sala degli specchi–Palazzo dei Leoni, sede della Città Metropolitana, via Cavour 86. Partecipano Calogero Foti, dirigente generale Dipartimento Protezione civile Regione siciliana; Alessandro Crisafulli, docente di Botanica UniMe; Gustavo Lampi, Corpo forestale della Regione; Gianfranco Zanna, presidente Legambiente Sicilia. Fra le proposte, Legambiente dei Peloritani ritiene che si debbano mettere risorse in campo per usarle come incentivo alla custodia del territorio. Coltivatori e aziende agricole vanno considerati come presenza operativa, indispensabile per la tutela dell’ambiente, per cui è giusto compensare con risarcimenti la perdita produttiva e la vanificazione degli sforzi anche finanziari. Altre risorse vanno impiegate nell’organizzazione della prevenzione. Visto che si sono avuti anni di sostanziale abbandono del territorio da parte della Regione, con la perdita di forza lavoro, e l’assottigliamento delle dotazioni di mezzi e risorse in tutti i settori di prevenzione del rischio incendio. Il circolo Legambiente Messina sottolinea che siamo, ormai, abituati a convivere con i paesaggi degradati dal fuoco (garighe, steppe, paesaggi desertici), con i quali si identifica la Sicilia che invece un tempo era totalmente alberata. Si deve, quindi, operare affinché diventi senso comune l'enorme danno ambientale provocato dal fuoco e diventi davvero diffusa la coscienza dell'antincendio. Questo si può fare con una grande campagna di sensibilizzazione e con il coinvolgimento di tanti volontari e cittadini in un servizio diffuso di prevenzione, segnalazione e controllo del territorio.