Nuova caccia agli evasori dei tributi a Santa Teresa, in municipio arriva un'ingegnera
di Andrea Rifatto | 07/10/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 07/10/2024 | ATTUALITÀ
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Previste verifiche sulle situazioni catastali degli edifici
Nuova caccia ad evasori ed elusori dei tributi comunali a Santa Teresa di Riva. Il Comune ha infatti deciso di affidare un incarico esterno a supporto dell’Ufficio tributi, finalizzato ad avviare in particolare accertamenti in materia di Tari e Imu (anche sulle aree edificabili) e canone unico patrimoniale, con l’obiettivo di ampliare la base imponibile. La scelta è ricaduta sull’ingegnera Simona Gullì, 44 anni di Messina, laureata in Ingegneria civile indirizzo strutture e impegnata prevalentemente in attività di progettazione strutturale; dal maggio 2021 all’ottobre 2022 la professionista è stata anche componente del Consiglio di Amministrazione della “Patrimonio Spa”, la partecipata del Comune di Messina che si occupa degli immobili comunali, sotto la presidenza di Roberto Cicala fin quando entrambi sono cessati dalla carica con l’arrivo della nuova governance. Proprio a Santa Teresa di Riva ritroverà Cicala, esperto a titolo gratuito del sindaco Danilo Lo Giudice dal novembre con il compito, tra l’altro, di implementare e collegare le banche dati informatiche comunali al fine di aumentare la capacità di riscossione e la base imponibile, riferita sia alle entrate tributarie che extratributarie. Due figure che dunque collaboreranno per attivare un accurato servizio di controllo tributario, come richiesto dall’Amministrazione comunale. L’incarico all’ingegnera Gullì è stato affidato per un anno, al costo di 14mila 400 euro oltre Iva, con un compito ben preciso: la definizione e la verifica della base imponibile complessiva relativa ai tributi locali, anche per verificare in modo diffuso dichiarazioni incomplete e/o infedeli anche in ordine agli immobili non accatastati o in corso di costruzione; il controllo delle dichiarazioni sulla tassa rifiuti, attraverso verifiche delle superfici dichiarate alle utenze domestiche e non domestiche e l’attribuzione dei dati catastali delle utenze dichiarate e prive di identificativo catastale; la verifica delle dichiarazioni Imu attraverso il controllo sugli edifici in corso di costruzione (categorie catastali F3 e F4) e degli edifici ricadenti nelle categorie D (utenze non domestiche a destinazione speciale); la verifica dei pagamenti del canone unico patrimoniale per l’occupazione di suolo pubblico e l’eventuale individuazione di attività non censite con occupazione abusiva; inoltre la professionista dovrà occuparsi di accertamento e verifica sulle attività ricettive adibite a soggiorni brevi. «L’obiettivo è garantire una maggiore equità tributaria attraverso l’ampliamento della base imponibile - spiega il Comune - in modo tale che il carico tributario sia ripartito sulla maggioranza della popolazione. L’attività ha anche come obiettivo, oltre il recupero di somme da destinare ad interventi in favore della comunità, quello di garantire l’eliminazione di ingiuste differenziazioni del carico tributario che si risolvono sempre a svantaggio del cittadino che è in regola con il pagamento dei tributi». Il ricorso ad una consulenza esterna è stato giustificato dalla carenza di personale interno che possa effettuare un controllo generalizzato sui contribuenti incrociando i dati e viene presentato come un modo per valorizzare l'attività dell'Ufficio Tributi, potenziando la capacità di accertamento e riscossione che consente di garantire da un lato la bonifica e l’aggiornamento delle banche dati dell'Ente e dall’altro la massimizzazione degli strumenti tecnici idonei a potenziare la gestione delle entrate, anche con l’obiettivo specifico della riduzione del Fondo crediti di dubbia esigibilità per liberare risorse finanziarie da investire in favore della collettività, erogando così maggiori servizi e investimenti.