Nuove frontiere nella cura dell'ipertensione: a Taormina si attua una tecnica innovativa
di Redazione | 16/02/2025 | ATTUALITÀ
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Cinnirella con il dispositivo utilizzato e i membri della sua equipe
Nuove frontiere nella cura dell’ipertensione all’ospedale “San Vincenzo” di Taormina. L’Unità operativa semplice dipartimentale di Emodinamica ha infatti effettuato con successo interventi di denervazione renale, una tecnica innovativa per il trattamento dell’ipertensione arteriosa refrattaria, ossia quella forma di ipertensione che non risponde adeguatamente alla terapia farmacologica convenzionale. L’intervento di denervazione renale si configura come una soluzione efficace per i pazienti selezionati, contribuendo a un migliore controllo della pressione arteriosa e, di conseguenza, a una riduzione del rischio cardiovascolare a lungo termine. Il dott. Giuseppe Cinnirella, responsabile di Emodinamica, e la sua equipe composta dai medici Paolo D’Arrigo, Gessica Motta, Gianfranco Capilli e Graziano Trovato, hanno ringraziato la Direzione strategica dell’Asp di Messina, il cui supporto costante verso l’innovazione ha reso possibile l’implementazione di tecniche all’avanguardia, migliorando il percorso di cura per i pazienti affetti da ipertensione resistente. Ringraziamenti sono giunti anche al primario di Anestesia e Rianimazione, Giacomo Filoni, per l’eccellente assistenza anestesiologica fornita durante le procedure. Il trattamento ha l’obiettivo di interrompere la trasmissione di impulsi nervosi da e verso i reni spegnendo le fibre nervose renali del sistema simpatico e la procedura, che viene eseguita in regime di sedazione profonda e dura circa un’ora, prevede l’utilizzo di un apposito dispositivo medico che eroga energia a radiofrequenza a basso livello. Tale dispositivo, che consiste in un catetere dotato di un elettrodo sulla punta, viene inserito attraverso l’arteria femorale e fatto scorrere attraverso le vie sanguigne fino all’arteria renale: una volta posizionato correttamente (grazie all’aiuto dei raggi X) si effettuano diversi trattamenti locali con emissione di radiofrequenze che generano calore e consentono di interrompere la trasmissione di impulsi nervosi. I nervi del sistema simpatico renale (parte del sistema nervoso autonomo) possono infatti giocare un ruolo importante nel mantenimento dell’ipertensione arteriosa e per questo motivo, quando il cambiamento delle abitudini alimentari e le terapie farmacologiche non sortiscono l’effetto sperato, si procede con la denervazione delle fibre nervose.