Nuovi contadini, paesaggio e ambiente: focus ad Antillo
01/12/2018 | ATTUALITÀ
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I “nuovi contadini” hanno gli strumenti per ridare fiato all’economia alle zone rurali, salvaguardare i territori dal dissesto idrogeologico, preservare la bellezza delle aree circostanti ai borghi? É di questo che si occuperà il focus tematico "Ambiente e paesaggio nella nuova economia agricola" in programma domani, domenica 2 dicembre, ad Antillo. Inizio alle ore 17, al Centro di Aggregazione sociale di via Roma. L’incontro, sollecitato dall’assessore Noemi Palella, è stato organizzato da Archeoclub, in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Antillo. “L’idea di fondo – spiega Filippo Brianni, presidente di Archeoclub Area Ionica – è quella di rinsaldare il rapporto tra mestieri rurali e territorio, non più e non solo con lo sguardo ad un passato ‘che fu’, ma anche guardando ad un futuro, ormai presente, che secondo noi ‘può essere’ ”. Per approfondire l’argomento interverranno Giorgio Foti e Antonio Mastroeni. Il primo, già da dirigente dell’Assessorato regionale Agricoltura, aveva da decenni lanciato nuovi progetti di animazione territoriale finalizzati all’individuazione di prodotti caratteristici e trasformarli in marchi (limone Interdonato, olio dop di Mandanici, noce di Motta Camastra); dopo le alluvioni del 2009 intervenne per evidenziare come il ritorno al rafforzamento delle campagne costituisse il baluardo naturale più efficace contro il dissesto idrogeologico. Antonio Mastroeni, antillese d’origine ed “etneo” di adozione, è stato in passato editore della rivista Terramagna ed in questi mesi sta lavorando ad un progetto di aggregazione di agricoltori (Comitato produttori della Valle d’Agrò) per sfruttare le nuove frontiere economiche con cui dovrà confrontarsi l’agricoltura. Previsto anche un intervento di saluto del sindaco, Davide Paratore, e di Massimo Di Bella, delegato dell’Ordine degli agronomi di Messina. Prima del focus, l’assessore Noemi Palella, coordinerà delle visite alle campana dei dispersi in guerra di Pizzo Monaco (ore 14.30) e al museo contadino (ore 15.30).