Nuovo Dpcm, limiti per bar e ristoranti, stop allo sport dilettantistico: tutte le misure
di Redazione | 19/10/2020 | ATTUALITÀ
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Il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato ieri sera il nuovo Dpcm sulle misure per il contrasto e il contenimento dell'emergenza Covid-19. Previsti nuovi limiti per bar e ristoranti, mentre palestre e piscine saranno “sotto esame” per una settimana; stop agli sport di squadra dilettantistici, ingressi posticipati e turni pomeridiani per gli alunni delle scuole superiori; possibilità di coprifuoco locali dando il potere ai sindaci di chiudere strade o piazze dove si verifichino assembramenti. Le regole entrano in vigore da oggi, con l'eccezione di quelle che riguardano la scuola, che scatteranno da mercoledì. Il Dpcm sarà efficace fino al 13 novembre. Bar e ristoranti Sport Scuola Università Palestre e piscine Chiusure di vie e piazze pubbliche Cinema e teatri Sale giochi e scommesse Sospesi esami di scuola guida Sagre e fiere Congressi e riunioni Parrucchieri e centri estetici Immuni
Ecco i provvedimenti nel dettaglio (QUI IL TESTO INTEGRALE DEL DPCM)
Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 sino alle ore 24.00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24.00, la ristorazione con asporto. È fatto obbligo per gli esercenti di esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo le autostrade.
Sì all'attività sportiva e motoria all'aperto, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza. Sono vietati del tutto gli sport di contatto svolti a livello amatoriale e arriva il divieto anche per le gare dilettantistiche in ambito provinciale. Ma è possibile, per chi pratichi uno sport come il basket, il calcio o la pallavolo, nell'ambito di una società sportiva, continuare ad allenarsi a livello individuale e fare training con i compagni di squadra evitando però il contatto e dunque di fare "partitelle" o sessioni di gioco con gli altri. Sì a partite e gare sportive a livello regionale e nazionale per professionisti e dilettanti.
Alle superiori sì alla didattica a distanza alternata però a quella in presenza e unita a una più marcata diversificazione degli orari di entrata ed uscita degli alunni. Nella bozza del dpcm si legge: "Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione della didattica incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l'eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l'ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9. Inoltre anche il rinnovo degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche (rappresentanti di classe e di istituto) può avvenire secondo modalità a distanza". Le novità sulla scuola saranno in vigore a partire da mercoledì.
Le università predispongono, in base all'andamento del quadro epidemiologico, piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari in presenza e a distanza in funzione delle esigenze formative tenendo conto dell'evoluzione del quadro pandemico territoriale e delle corrispondenti esigenze di sicurezza sanitaria ed, in ogni caso, nel rispetto delle linee guida del ministero dell'università e della ricerca.
Il governo ha deciso di dare una settimana di tempo a palestre e piscine- su cui la maggioranza è spaccata con il ministro della Salute Roberto Speranza favorevole alla chiusura contro quello dello Sport Vincenzo Spadafora che si è battuto l'apertura- per adeguarsi ai protocolli di sicurezza. Altrimenti si chiude. Nella bozza si legge: "L'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell'individuo attraverso l'esercizio fisico, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall'Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle Regioni e dalle Province autonome".
E' possibile disporre la chiusura al pubblico, dopo le ore 21.00, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private. La misura ha sollevato le proteste dell'Anci, che ha parlato di "scaricabarile" nei confronti dei Comuni, e nella versione finale del testo del Dpcm è sparito il riferimento ai sindaci: non si comprende dunque a chi spetterebbe decidere l'eventuale "coprifuoco".
Rimangono aperti con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all'aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.
Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8.00 alle ore 21.00.
È disposta la temporanea sospensione delle prove pratiche di guida.
Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale.
Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza; tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e a condizione che sia assicurate specifiche misure idonee a limitare la presenza del pubbliche, ad accezione di quelle di rilevanza nazionale, si svolgono senza la presenza di pubblico; nell'ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni di interesse pubblico; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.
Rimangono aperti nel rispetto dei protocolli di sicurezza.
Nel decreto ricompare pure Immuni, l'applicazione che dovrebbe tracciare i contagi sfruttando gli smartphone su cui è installata: "Al fine di rendere più efficace il contact tracing attraverso l'utilizzo dell'App Immuni - si legge nel dpcm - è fatto obbligo all'operatore sanitario del Dipartimento di prevenzione della azienda sanitaria locale, accedendo al sistema centrale di Immuni, di caricare il codice chiave in presenza di un caso di positività".