Nuovo liceo di S. Teresa, terreni espropriati ma non pagati ai privati: partono le diffide
di Andrea Rifatto | 02/10/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 02/10/2021 | ATTUALITÀ
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I lavori di costruzione del complesso scolastico
“Entro 30 giorni avremo l’acconto dal Ministero dell’Istruzione e nei successivi 15 giorni vi gireremo le somme per pagare i terreni”. È la promessa che il sindaco metropolitano Cateno De Luca ha fatto il 28 settembre del 2020, quando sono stati consegnati i lavori di costruzione del nuovo Liceo Scientifico di Santa Teresa di Riva poi avviati concretamente a metà novembre, ai proprietari delle aree nel quartiere Bucalo dove sorgerà la struttura scolastica. Da quel giorno è passato un anno, ma i privati non hanno ancora visto arrivare le loro indennità di esproprio nonostante il lasso di tempo trascorso. Lettere e richieste di chiarimenti non sono finora servite a nulla e qualcuno nei giorni scorsi ha anche diffidato la Città metropolitana di Messina, tramite un legale, a pagare il dovuto, considerato che non sono stati rispettati i tempi previsti e quella promessa non è stata mantenuta. Le aree espropriate tra le vie Fiorentino e Padre Giampiero, all’estremità nord del paese, si estendono su una superficie complessiva di 8.650 metri quadrati per un totale da pagare pari a 725mila euro: diversi degli ormai ex proprietari hanno ricevuto un anticipo anche perchè hanno ceduto volontariamente le aree, altri invece attendono ancora l’accredito delle somme. “Stiamo procedendo ai pagamenti - ci fa sapere la Città metropolitana - si è in attesa dell’emissione dei mandati da parte degli uffici di ragioneria, le somme verranno anticipate perchè il Ministero deve ancora accreditare i fondi, ma ci stiamo muovendo per non bloccare tutto, è una questione di tempi tecnici degli uffici finanziari e la prossima settimana dovrebbero esserci novità”. Dunque sembra quasi fatta ad oltre un anno dall’apertura del cantiere. Secondo il decreto dell’8 agosto 2017 emanato dal Miur, che ha destinato all’ex Provincia di Messina 6,3 milioni di euro per il nuovo Liceo Scientifico, il 20% del finanziamento doveva essere assegnato (a richiesta dell’ente locale beneficiario) entro sei mesi dall’avvenuta registrazione del decreto, mentre la restante somma sulla base degli stati di avanzamento lavori o delle spese maturate dall’ente, fino al raggiungimento del 90% della spesa complessiva al netto del ribasso di gara; il residuo 10% verrà poi liquidato dopo il collaudo. Evidentemente però le cose non sono filate lisce, considerati anche i ritardi nei lavori, rimasti sospesi per sei mesi e ripartiti a luglio e ancora in fase iniziale, visto che l’impresa esecutrice “Urania Costruzioni” di Messina sta realizzando le fondamenta dei tre corpi di fabbrica dell’edificio a tre piani che ospiterà 14 aule didattiche, 9 aule speciali, 4 laboratori, aula magna, biblioteca, presidenza, segreteria, sala docenti, zona ristoro, archivio, servizi igienici ai vari livelli e locali antincendio, mentre l’area esterna da 2.500 metri quadrati sarà destinata a parcheggi, attività sportive all'aperto e verde attrezzato. Di questo passo, dunque, il fine lavori slitta almeno a settembre 2022.