Martedì 03 Dicembre 2024
Riaperto il cantiere bloccato dal 2022: slitta il termine di conclusione delle opere


Nuovo liceo di Santa Teresa, via libera dalla Regione e dopo un anno ripartono i lavori

di Andrea Rifatto | 26/06/2023 | ATTUALITÀ

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Le opere sono solo all'inizio

L’escavatore rimuove erbacce e rovi sul perimetro dell’area, mentre gli operai iniziano a montare i ponteggi per riprendere da dove avevano lasciato. Riapre dopo un anno di silenzio il cantiere per la costruzione del nuovo Liceo Scientifico di Santa Teresa di Riva, opera finanziata nel 2017 con 6,3 milioni di euro concessi dal Ministero della Pubblica Istruzione. I lavori avviati a fine 2020 dall’impresa “Urania Costruzioni” di Messina erano fermi dalla metà del 2022, dopo la costruzione delle fondazioni e dei pilastri del piano terra, in attesa che la Regione approvasse una variante al progetto già esitata favorevolmente dalla Città metropolitana di Messina lo scorso 29 agosto. Dopo dieci mesi di attesa è giunto il via libera dall’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, che doveva esprimersi con il parere di competenza per verificare che la variante non modificasse gli elementi essenziali del contratto e fosse attuabile nel rispetto del Codice degli appalti, e così uomini e mezzi sono tornati al lavoro nella zona nord del paese, nell’area da 8.550 metri quadri tra le vie Fiorentino e Padre Giampietro, nel quartiere Bucalo, dove sorgerà il nuovo complesso scolastico. Ai 540 giorni previsti nel cronoprogramma iniziale per completare i lavori, però, se ne sono aggiunti adesso altri 395, pari a 13 mesi: dunque la realizzazione del nuovo edificio dovrebbe giungere al termine nell’estate del 2024, sperando non vi siano altri intoppi. La variante, approvata contestualmente alle revisioni e compensazioni dei prezzi per riconoscere all’impresa dei ristori per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei costi dei materiali, grazie al “Decreto Aiuti” del Governo, ha previsto un incremento dei lavori per 68.076 euro e il nuovo importo dell’intervento è adesso di 3 milioni 595mila 220 euro, oltre 1 milione 409mila 138 euro per somme a disposizione, per un totale di 5 milioni 004mila 358 euro. 

Un ritardo causato anche da un progetto concepito non nel migliore dei modi, oltre alla pandemia e alla guerra in Ucraina che hanno fatto slittare ulteriormente i tempi: dalla perizia di variante, richiesta nel giugno 2021 dal direttore dei lavori, l’arch. Domenico Calarco, emerge infatti un “mancato allineamento di dettaglio, seppur con il parere positivo del Genio civile, tra gli elaborati architettonici e gli esecutivi delle carpenterie e gli elaborati del calcolo statico delle strutture, in particolare nelle fondazioni e nei giunti tra i corpi di fabbrica dell’edificio”, tanto che dopo un confronto con il collaudatore statico è stato necessario rielaborare i calcoli. Solo a lavori iniziati, poi, si è scoperto che “l’edificio avrebbe avuto un elevato dispendio energetico e una grossa quantità di emissioni” e dunque oltre all’adeguamento alla normativa si sono sviluppate nuove soluzioni per il miglioramento della funzionalità del fabbricato, soprattutto in tema di risparmio energetico, con l’obiettivo di “uno sviluppo sostenibile dell’immobile, rivedendo alcune scelte progettuali per renderlo ad elevata efficienza e ridurre il suo fabbisogno energetico”. Evidentemente nessuno ci aveva pensato prima a progettare un edificio ad emissioni zero (o quasi). Adesso si spera che il cantiere proceda spedito senza altri rallentamenti. Parallelamente va avanti l’iter per l’intervento di ampliamento e completamento della struttura scolastica, finanziato con 3 milioni 380mila euro di fondi Pnrr dopo l’istanza presentata alla Regione dalla Città metropolitana: il secondo progetto prevede una spesa di 2 milioni 500mila euro per lavori e 880mila euro per somme a disposizione per la costruzione di una palestra, il completamento delle sistemazioni esterne del limitrofo edificio scolastico in corso di costruzione, la realizzazione del piazzale di accesso, la sistemazione e l’organizzazione dell’area e degli accessi, percorsi carrabili e pedonali, marciapiedi e aiuole, parcheggi per auto e moto e strutture in legno (recinzioni e pergolati). Entro il 15 settembre dovrà avvenire l’aggiudicazione dei lavori ed entro il 30 novembre l’avvio del cantiere.


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