Nuovo lungomare "paraonde" a Santa Teresa: approvato il progetto, adesso servono i fondi
di Andrea Rifatto | 22/09/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 22/09/2024 | ATTUALITÀ
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La simulazione del progetto
Le carte sono in regola, adesso servono le risorse. L’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva ha approvato il progetto esecutivo per continuare a realizzare il lungomare “paraonde”, in prosecuzione dell’intervento già realizzato tra il 2006 e il 2007 nella parte sud del paese. La giunta ha dato il via libera al progetto di completamento del primo stralcio degli interventi integrati per la protezione del litorale in erosione, per un importo di 4 milioni 240mila euro, redatto a partire da marzo 2021 dal raggruppamento temporaneo di professionisti “S.T.I.@ - Studio Tecnico Associato di Ingegneria ed Architettura” di Furci Siculo, incaricato dal Comune grazie ad un contributo di 93mila 112 euro ottenuto dal Ministero dell’Interno. L’ultima versione dell’elaborato approvata dalla giunta è stata modificata rispetto alla prima versione, in particolare in merito agli interventi previsti in corrispondenza di alcune piazzette sul lungomare, in particolare quella di via Del Gambero, visto che in precedenza era stata prevista la demolizione ma adesso il Comune ha regolarizzato la loro esistenza e dunque possono rimanere in piedi. Tutte le speranze sono riposte adesso nel Contratto di Fiume e di Costa dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, pianificazione sovracomunale presentata nei mesi scorsi alla Regione insieme ad un elenco di 52 progetti per un totale di 68,5 milioni di euro per opere previste in 13 comuni tra Forza d’Agrò e Nizza di Sicilia. Le possibilità di ottenere i finanziamenti a valere sulla programmazione europea 2021-2027 sono molto alte e nei prossimi mesi, quando usciranno i bandi, l’Unione si giocherà tutte le opportunità. La proposta del lungomare santateresino è stata redatta dagli ingegneri Giuseppe Garufi, Domenico Scarcella, Antonio Farruggio, Maria Bombara, Giovanni Curcuruto, Giovanni Caminiti e dagli architetti Maria Famiani ed Emanuela Ciatto, con il geologo Salvatore Onorato, e prevede una spesa di 4 milioni 240mila euro, di cui 3 milioni 065mila 612 euro per lavori e 1 milione 174mila 387 euro per somme a disposizione. Le opere ricadono nel tratto di lungomare Giovanni Falcone da via Trieste alla piazzetta di via del Gambero, per una lunghezza di 578 metri, in prosecuzione dei primi 824 metri già modificati quasi 20 anni fa. Il progetto prevede la demolizione del marciapiede e del parapetto e la realizzazione di una struttura a mensola su pali e micropali profondi 11 metri, sulla quale sorgerà un marciapiede a sbalzo largo 2,25 metri, mentre al posto di quello esistente ci sarà una pista ciclabile a doppio senso di circolazione, larga 2,50 metri, separata dal parcheggio da un cordolo in gomma alto 5 centimetri; il nuovo marciapiede intersecherà le piazzole esistenti sul lungomare e sarà rivestito con pietra calcarea bianca (pietra di Modica) e pietra lavica, mentre il parapetto sarà in ringhiera metallica a giorno. La struttura portante “paraonde”, rivestita in pietra, si svilupperà parallelamente all’attuale bastione e ricalcherà l’andamento dell’onda marina in modo da non opporre all’onda stessa una superficie riflettente che potrebbe vanificare, in caso di eventi estremi, la stabilità dell’opera. Previsti panchine in legno, sedili in cemento, fioriere in pietra lavica e alberi di oleandro, oltre alla predisposizione di nuova illuminazione.