Nuovo polo socio-sanitario di S. Teresa, nel cantiere scoperto un lavoratore in nero
di Andrea Rifatto | 10/06/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 10/06/2021 | ATTUALITÀ
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Il cantiere nell'edificio dell'ex pretura
Procedono a rilento i lavori di realizzazione del polo socio-sanitario di Santa Teresa di Riva, struttura comprensoriale che sorgerà sul lungomare nel quartiere Bucalo nell’edificio dell’ex pretura, in fase di completa ristrutturazione. E non mancano gli “intoppi”. Nei giorni scorsi, infatti, si è presentato nel cantiere il personale del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (Spresal) dell’Asp di Messina, che svolge attività di vigilanza e controllo nei luoghi di lavoro, e durante le verifiche è emersa la presenza di un lavoratore in nero, ossia non regolarmente assunto dall’impresa esecutrice affidataria delle opere appaltate lo scorso anno dal Comune. L’uomo avrebbe tentato di allontanarsi in tutta fretta ma è stato comunque notato e identificato e per il datore di lavoro è scattata una sanzione amministrativa di alcune migliaia di euro, come previsto dalla normativa in materia. Una grave mancanza in quanto svolgere attività lavorativa priva di qualsiasi regolarizzazione formale del rapporto di impiego, sia sotto il profilo contributivo che assicurativo, oltre a costituire un illecito amministrativo non assicura ai lavoratori alcuna forma di tutela ed assistenza, anche in caso di infortunio. Una leggerezza costata cara. All’interno del cantiere non sarebbero emerse altre irregolarità e anomalie e lo Spresal non ha disposto la sospensione delle attività, che dunque vanno avanti. Lo stato di avanzamento dei lavori sembra essere in ritardo rispetto ai tempi prefissati e ancora sono necessari diversi passaggi per completare la struttura, dove grazie a 1 milione 242mila euro assegnati nel 2016 dal Governo nazionale a valere sul Bando Periferie urbane e 487mila 890 euro cofinanziati dal Comune di Santa Teresa è stato previsto il rifacimento delle facciate e degli spazi interni, la sostituzione di tutti gli infissi, il risanamento strutturale, la realizzazione di una scala di emergenza in acciaio, di un ascensore interno lato mare, di una tettoia all’ingresso e di un impianto fotovoltaico sul terrazzo. Nelle scorse settimane l’Ufficio tecnico ha approvato una seconda variante, dopo la prima di novembre, in quanto in corso d’opera è emersa la necessità di adottare nuove soluzioni tecniche per la risoluzione di alcune problematiche: l’importo dei lavori, eseguiti da un raggruppamento di imprese di Belpasso, è quindi aumentato fino a 1 milione 165mila 119 euro, con un ulteriore incremento del 7,97%, rispetto all’importo iniziale di 1 milione 072mila 212 euro. Nel polo socio-sanitario saranno ospitati il 118-Pte, la Croce Rossa di Roccalumera, i Servizi riabilitativi dell’Asp, la Neuropsichiatria infantile, il Servizio vaccinazioni, il Consultorio familiare e la casa del donatore dell’Avis santateresina.