Obbligo vaccinale per gli over 50 e Green pass per negozi e servizi: ecco le nuove regole
di Redazione | 06/01/2022 | ATTUALITÀ
di Redazione | 06/01/2022 | ATTUALITÀ
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Sanzioni per gli over 50 che non si vaccineranno
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce nuove misure urgenti per fronteggiare l’emergenza Covid-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole. Il testo mira a “rallentare” la curva di crescita dei contagi relativi alla pandemia e a fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono maggiormente esposte e che sono a maggior rischio di ospedalizzazione. Obbligo vaccinale Green Pass Base Dal 20 gennaio per accedere in tutti i negozi che svolgono servizi alla persona: Smart working Scuola Scuola dell’infanzia Scuola primaria (Scuola elementare) Scuola secondaria di I e II grado (Scuola media, liceo, istituti tecnici etc etc) Le multe
Il testo introduce l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni. Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio prossimo. Senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico.
È esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.
- parrucchieri
- barbieri
- estetisti.
Dal 1° febbraio:
- pubblici uffici
- servizi postali, bancari e finanziari
- attività commerciali, fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona. Saranno esclusi gli alimentari e le farmacie.
Il Consiglio dei Ministri è stato informato dal Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che è stata adottata d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.
Cambiano le regole per la gestione dei casi di positività.
Già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni.
Con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.
Fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.
La sanzione per gli over 50 che non si vaccineranno sarà di 100 euro. La sanzione prevista per gli over 50 che si presentano al lavoro senza super green pass sarà da 600 euro a 1.500 euro.