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Ombre sul Distretto socio-sanitario 32, la Regione invia due ispettori a Taormina
di Andrea Rifatto | 20/10/2015 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/10/2015 | ATTUALITÀ
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Palazzo dei Giurati, sede del Comune di Taormina
È mistero sull’utilizzo delle risorse destinate dalla Regione Siciliana al Distretto socio-sanitario 32 di Taormina, che comprende 24 comuni ricadenti nelle tre macroaree Alcantara, Taormina e Valle d’Agrò. L’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro ha aperto un’indagine relativa al mancato utilizzo delle somme erogate per il Piano di Zona 2010/2012, approvato con parere di congruità definitiva del 18 maggio 2010, e a cui la Regione ha destinato complessivamente 1.469.805 euro per la copertura dei costi previsti dal Distretto. Nel mirino del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali è finito anche il Piano 2013/2015, che ha ottenuto 1.911.175,76 euro. Secondo quanto accertato dai funzionari regionali con un’apposita verifica contabile, il Distretto socio-sanitario 32 non avrebbe impiegato le risorse accreditate già a partire dal 2010, quando venne emesso un titolo di spesa da 489.935 euro necessario alla copertura dei costi inerenti la prima annualità: ciò ha portato a ritenere come a tutt’oggi non siano state utilizzate neanche le risorse impegnate per la seconda e terza annualità (2011 e 2012) con il conseguente mancato avvio dei relativi servizi da assicurare alla popolazione distrettuale, pari complessivamente a circa 59mila abitanti. Riflettori puntati da parte della Regione anche sul Piano di Zona 2013/2015 del Distretto con capofila Taormina, che ha ottenuto un contributo di 1.911.175,76 per le tre annualità. In sede di esame da parte del nucleo regionale di valutazione il documento ha ricevuto parere di congruità non definitivo con prescrizioni: il Comune di Taormina non ha però fornito opportuno riscontro a quanto rilevato dall’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, che in considerazione della mancata approvazione ha ritenuto come venga pregiudicata l’erogazione delle risorse assegnate al Distretto per la realizzazione della prima annualità del PdZ 2013/2015. Alla luce di ciò la dirigente generale del Dipartimento, Maria Antonietta Bullara, ha ritenuto necessario programmare un accesso ispettivo presso il Comune amministrato dal sindaco Eligio Giardina, ente capofila del Distretto 32, al fine di accertare le motivazioni della rilevata incapacità di spesa delle risorse assegnate ed erogate. Nella città del Centauro giungeranno gli ispettori Duilio Messana e Letizia Cusimano, che avranno il compito di acquisire elementi utili volti ad accertare eventuali circostanze ostative all’impiego delle risorse assegnate e del conseguente mancato avvio dei servizi da assicurare alla popolazione del Distretto socio-sanitario 32. I due funzionari dovranno espletare il loro incarico entro 30 giorni dalla notifica del decreto, firmato il 14 ottobre. Il Piano di Zona è uno strumento utile per stabilire i bisogni prioritari delle comunità, ovvero raccogliere informazioni sulle varie aree tematiche di riferimento (disabilità, immigrazione, povertà, salute, dipendenze, anziani) al fine di progettare le azioni necessarie per rispondere a tutte le esigenze e adottare le giuste politiche per raggiungere gli obiettivi strategici prefissati dal piano stesso. I comuni che ricadono del Distretto socio.sanitario 32 e che usufruiscono dei servizi del Pdz sono Taormina, Castelmola, Giardini Naxos, Letojanni, Mongiuffi Melia, Gallodoro, Gaggi, Graniti, Motta Camastra, Francavilla di Sicilia, Mojo Alcantara, Malvagna, Roccella Valdemone, S. Domenica Vittoria, S. Teodoro, Cesarò, S. Teresa di Riva, Sant’Alessio Siculo, Savoca, Casalvecchio Siculo, Limina, Roccafiorita, Antillo e Forza d’Agrò.