Opere incompiute nella Jonica, sindaci e Regione studiano le soluzioni
di Andrea Rifatto | 02/10/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 02/10/2018 | ATTUALITÀ
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Le audizioni a Letojanni
Dare un supporto ai sindaci per aiutarli a trovare soluzioni per ridurre il numero delle opere incompiute. É questo lo spirito che sta guidando la task force dell’Assessorato regionale delle Infrastrutture, creata il 29 agosto dall’assessore Marco Falcone (che ne è il coordinatore) per l’implementazione delle azioni volte a fronteggiare, accelerare e risolvere le criticità. Ieri la “squadra” ha fatto tappa a Letojanni, per una riunione operativa alla quale sono stati convocati anche i sindaci di S. Teresa, Mongiuffi Melia e Pagliara ma non Alì, almeno in questa fase, nonostante risulti avere un’incompiuta nel proprio territorio. In municipio sono giunti Salvatore Lizzio, dirigente generale del Dipartimento regionale Tecnico; Ettore Riccardo Foti, capo di Gabinetto dell’Assessorato regionale Infrastrutture; Maurizio Maccarrone, componente degli Uffici di diretta collaborazione dell’assessore Falcone e l’ingegnere capo del Genio civile di Messina, Antonino Platania. Prima audizione con il sindaco ospitante Alessandro Costa, visto il suo paese mantiene ancora una incompiuta “storica”, la piscina in contrada Silemi: il primo cittadino, affiancato dal dirigente dell’Ufficio tecnico Carmelo Campailla, ha fatto presente alla task force come su quel sito il Comune abbia già previsto la costruzione di una palestra polivalente per le scuole, redigendo un progetto, illustrato ieri, con l’obiettivo di accedere ai finanziamenti. A seguire è toccato al sindaco di Mongiuffi Melia, Rosario D’Amore, discutere con i tecnici regionali delle opere incompiute del suo comune, ossia il campo da calcio e la messa in sicurezza e il ripristino della circonvallazione di Melia: nel primo caso l’Amministrazione ha già ottenuto un finanziamento da 1 milione di euro tramite il Bando Periferie (di recente bloccato dal Governo nazionale), mentre per la seconda opera esiste un vecchio progetto da aggiornare per puntare alla programmazione comunitaria e consentire così di completare l’infrastruttura con la costruzione delle opere laterali e la raccolta delle acque. Da Pagliara è giunto il sindaco Sebastiano Gugliotta per un confronto su tre incompiute, ossia ripristino e completamento del collettore fognario Pagliara centro-Rocchenere e realizzazione del collegamento Locadi-Pagliara centro; strada di collegamento a Locadi e completamento delle fognature con risanamento strade centro e frazioni: anche in questo caso il Comune punta, con l’aiuto della Regione, a trovare le linee di finanziamento giuste per poter completare le infrastrutture. Nessun amministratore né tecnico è invece arrivato da S. Teresa, dove l’incompiuta rimane il Polifunzionale sulla Panoramica. Vana l’attesa della task force, visto che nessuno si è presentato all’appuntamento: gli amministratori santateresini dovranno quindi recarsi a Palermo quando verranno nuovamente convocati. “Un giro di supporto e ausilio, in uno spirito di sinergia voluto dall’assessore Falcone per rendere le incompiute quanto più possibile fruibili per funzioni sociali a vantaggio delle comunità - ha spiegato Ettore Foti – i sindaci sono stati invitati a produrre un sintetica relazione sullo stato dell’arte degli interventi fornendo ogni proposta utile al superamento delle criticità e al completamento dell’opera: l’obiettivo della Regione è quello di spendere in maniera virtuosa tutto ciò che è possibile per opere utili ai cittadini”. “Il governo Musumeci è in prima liner per azzerare la piaga delle incompiute – ha commentato nei giorni scorsi l’assessore Marco Falcone – con qualcosa di mai visto finora: audizioni in tutta la Sicilia e screening di tutte le opere da parte della nostra task force. Al lavoro per soluzioni concrete assieme ai sindaci. Mai più sfregi al territorio. Entro due mesi – ha annunciato Falcone – il pool di tecnici del nostro Assessorato presenterà al presidente un dossier con dati e problemi risolti o da affrontare in breve per tutte le incompiute siciliane”. Tra le 162 opere incompiute censite dalla Regione nell’Elenco–anagrafe trasmesso al Ministero delle Infrastrutture, con dati che fanno riferimento al 2017, quelle ricadenti del territorio jonico sono otto, per un totale di 8 milioni 233mila 836 euro sprecati senza che sia stato possibile utilizzarle o averne piena fruizione. Per completare i lavori servirebbero 12 milioni 011mila 847 euro Il lavoro della task force deve concludersi comunque entro 180 giorni dalla nascita, dunque entro febbraio. A Letojanni ieri c’è stato anche un “blitz” del sindaco di Castelmola, Orlando Russo, che ha chiesto ai tecnici della Regione interventi urgenti per il torrente Santa Venera, a rischio esondazione: “Oltre Castelmola i pericoli sono per Trappitello e Giardini – ha evidenziato Russo – e bisogna provvedere subito”, ottenendo rassicurazioni dai funzionari.