Ospedale di Taormina, ScN ribatte: "La carenza di medici mette a rischio gli utenti"
di Redazione | 13/07/2024 | ATTUALITÀ
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Fino a 200 accessi al giorno nei periodi di punta
"Nonostante i tentativi del direttore generale dell’Asp di Messina di minimizzare la situazione, la realtà all’ospedale “San Vincenzo” di Taormina continua a essere allarmante”. A ribadirlo sono i deputati regionali di Sud chiama Nord, che nei giorni scorsi hanno presentato un’interrogazione al presidente della Regione e all’assessora della Salute sul depotenziamento della struttura e in particolare del pronto soccorso. Alla loro denuncia aveva risposto il direttore sanitario dell’ospedale, Paolo Cardia, evidenziando come tutte le carenze di personale siano regolarmente compensate. Ma i deputati del partito di Cateno De Luca non ci stanno: “Sud chiama Nord si fa portavoce di una situazione denunciata più volte da medici, sindacati e utenti - ribadiscono - l’organico previsto per Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza (MCAU) dovrebbe contare 12 dirigenti medici più il direttore di struttura. Tuttavia, la situazione attuale è ben diversa. Dall’organico presente, uno dei medici è in perenne malattia, quattro usufruiscono delle Leggi 104 e 80 e uno è in aspettativa per incarichi politici - ribattono i parlamentari - il facente funzioni di direttore, che non dovrebbe fare guardie, le svolge comunque per coprire i turni” "Da due anni, per sopperire alla carenza di personale - aggiungono - vengono utilizzati tre medici di Chirurgia, con relativi costi aggiuntivi per l’azienda. Inoltre molti sanitari hanno accumulato centinaia di giorni di ferie nel corso degli anni e durante i mesi estivi dovrebbero usufruire di 15 giorni di riposo ciascuno, come previsto dal Ccnl”. Secondo Sud chiama Nord «i turni non sono sempre coperti da più medici, spesso è presente un solo medico in servizio e nei periodi di punta gli accessi al Pronto soccorso arrivano fino a 200 al giorno. Fino al 2021, per coprire parzialmente i turni carenti, venivano impiegati anche i sanitari del 118. Questa situazione - concludono - solleva serie preoccupazioni riguardo alla capacità del “San Vincenzo” di garantire un servizio adeguato ai residenti e ai turisti che affollano Taormina durante l’estate”.