Ospedale di Taormina sempre più a pezzi, allarme della minoranza: "Salviamolo dal declino"
di Andrea Rifatto | 26/01/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 26/01/2024 | ATTUALITÀ
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Posti letto tagliati, reparti chiusi o senza primari, code di pazienti che attendono anche ore prima di essere visitati, estenuanti attese che sfociano spesso in atteggiamenti di intolleranza e degenerano in episodi di violenza contro gli operatori sanitari. Una situazione ormai insostenibile all’ospedale “San Vincenzo” di Taormina, che ha spinto i consiglieri di minoranza a presentare un ordine del giorno urgente al presidente del Consiglio comunale in merito alla preoccupante riduzione numerica del personale medico, alla sicurezza degli operatori sanitari, al decremento dei posti letto, dei ricoveri e delle prestazioni medico chirurgiche causa chiusura reparti e conseguente limitazione dell’attività chirurgica associata alla sempre più precaria ed incerta permanenza del Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo. I consiglieri Marcello Passalacqua, Andrea Carpita, Lucia Gaberscek, Francesca Gullotta e Mariarita Sabato impegnano il sindaco, di concerto con la giunta e il presidente del Consiglio, “a poter intraprendere tutte le azioni necessarie nei confronti del presidente della Regione e dell’assessorato alla Salute - scrivono - al fine di tutelare l’ottimale funzionamento del presidio ospedaliero, in atto in fase di preoccupante depotenziamento ed apparente smobilitazione, in condizioni di sicurezza per gli operatori sanitari e per gli avventori, considerato il vivo timore della cittadinanza che auspica vivamente che tale struttura possa mantenere standard operativi elevati, con la prospettiva di un sempre maggiore potenziamento delle sue strutture e delle attività erogate, a beneficio di una utenza numerosa, cosmopolita ed in continua crescita”. Nel documento il gruppo di opposizione denuncia tutte le criticità dell’ospedale, ricordando come sia punto di riferimento di un vasto bacino di utenza tra il comprensorio jonico e la valle dell’Alcantara che si è da qualche anno si è esteso fino a Giarre, considerando che il 65% circa dei pazienti al Pronto soccorso arriva dal Catanese. Taormina è tra l’altro Hub Cardiologico, Oncologico, Orl e per la Cardiologia e Cardiochirurgia pediatrica e l’utenza arriva da tutta la Sicilia e da buona parte della Calabria. Su 179 posti letto previsti nella Rete ospedaliera, dal 2013 il “San Vincenzo” ne ha persi circa 50 e altri 14 considerando che nel 2017 i posti erano 193; mancano nei reparti 22 medici che dovrebbero stabilmente essere inseriti in organico, i reparti di Urologia, Cardiologia, Medicina, Medicina trasfusionale, Radioterapia, Radiologia e Pronto Soccorso hanno una vacatio nei primariati e in atto sono chiusi per degenza i reparti di Ematologia e Nefrologia, che forniscono solo prestazioni ambulatoriali e in day hospital, così come è chiuso il reparto di Urologia sia ai ricoveri che alle attività ambulatoriali e Cardiologia ha ridotto i posti letto disponibili per carenza di medici. Ma non è tutto: l’Astanteria del Pronto Soccorso (si arriva a 30.000 prestazioni annue), che dispone di 6 posti letto, è invece chiusa ai ricoveri e usata per ricoveri in osservazione e comunque di breve durata temporale, mentre potrebbe in alcuni casi evitare lunghi e costosi trasferimenti di pazienti in ambulanza verso strutture ospedaliere anche fuori provincia. Il documento si concentra anche sul Ccpm, il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo presente al “San Vincenzo” dal 2010: “La Cardiologia pediatrica disponeva di 6 posti letto, la Cardiochirurgia pediatrica di 8 e la Terapia intensiva post operatoria di 4 - ricordano i consiglieri di minoranza - e con delibera 50/74 del 13 dicembre 2022 del commissario straordinario dell’Asp di Messina sono stati eliminati tutti i suddetti posti letto e gli 80 posti di personale che tuttavia continuano ad essere utilizzati su Pianta organica inesistente, sino alla scadenza della convenzione regionale con l’Ospedale Bambin Gesù di Roma e cioè al 31 gennaio 2024, in attesa che tale Centro sia trasferito all’Azienda Ospedaliera Civico di Palermo”. Le prestazioni ambulatoriali effettuate dall’intero Ccpm dal 2016 al 2021 sono state 28.000, gli interventi chirurgici 933 e il Drg prodotto dal Centro nello stesso periodo è stato pari a 22.738.786 euro; gli interventi chirurgici praticati dai sanitari del Ccpm in altre aziende ospedaliere dal 2016 al 2021 sono stati 47 e i piccoli pazienti calabresi operati a Taormina dal 2017 al 2021 sono stati in totale 206.