Pace e diritti, a Letojanni giovani di sei Paesi per scambi culturali sui valori europei
di Redazione | 13/10/2023 | ATTUALITÀ
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I giovani partecipanti al progetto con gli amministratori
Cinquanta giovani provenienti da sei Paesi sono giunti a Letojanni per partecipare al progetto europeo “Shout Peace Not War-Youth Unite for Democracy-ShoutPeace Project”, afferente al programma comunitario Erasmus+ Scambio Giovanile, approvato al Comune dall’Agenzia italiana per la Gioventù. Nella cittadina turistica sono giunti ragazze e ragazzi provenienti da Italia, Georgia, Grecia, Spagna, Repubblica di Moldavia e Polonia, accolti dall’Amministrazione comunale con in testa il sindaco Alessandro Costa. In paese rimarranno fino a domenica partecipando a workshop, tavole rotonde, visite e case studies, al fine di ottimizzare il coinvolgimento di tutte le forze del territorio e delineare gli orientamenti della cooperazione. "L'obiettivo convidiso è quello di sensibilizzare i giovani sulla tutela dei diritti umani - spiega il sindaco Alessandro Costa - come concetto primitivo connaturato all'uomo, diritti di libertà, di solidarietà e la prevenzione della pace come valori fondanti dell’Unione europea, dando ai giovani una maggiore consapevolezza e comprensione degli strumenti per attivarsi affinché i diritti umani e il ruolo centrale della legge siano compresi e promossi a tutti i livelli della società, in modo particolare in un momento in cui la Ue è scossa dai venti della guerra in Ucraina che minano al cuore stesso del continente europeo”. L'azione progettuale è volta a promuovere, trasmettere e sviluppare valori quali l'accettazione, la tolleranza, l'impegno nel contesto sociale, la partecipazione attiva, l'attenzione per le diversità, la compassione e l'empatia. Le attività progettuali, altamente partecipative, hanno lo scopo di dare voce ai ragazzi per esprimersi sulle aspirazioni relative al futuro, che in questo momento appare come difficile, tuttavia non bisogna spegnere la speranza, anzi è proprio attraverso l'azione dei giovani che si potrà assistere ad una rinascita solidale e condivisa, nel solco della solidarietà e del rispetto dei diritti, sfatando quelle false convinzioni che vedono la Ue come un'entità astratta, burocratica, lontana dai loro bisogni e dalla loro vita quotidiana. “Attraverso il progetto promosso dal Comune - aggiunge il sindaco - i giovani hanno voglia di reclamare il rispetto dei diritti e hanno bisogno dei contesti e delle voci autorevoli affinché questi diritti violati siano denunciati e la libertà di parola e di espressione sia garantita, in modo tale che i giovani acquisiscano consapevolezza che un diritto è tale anche se non viene esercito, ma va tutelato e garantito”. Durante le attività i giovani realizzeranno un Eu eportage ShoutPeace, con il quale i partecipanti faranno conoscere i risultati del progetto e presenteranno un prodotto tangibile, non solo per diffondere i risultati, ma per sensibilizzare le comunità locali e gli altre organizzazioni su questioni relative alla situazione dei diritti umani e al loro rispetto, alla solidarietà come valore fondante dell'Unione europea, alla coesione sociale e al dovere civico.