Mercoledì 05 Febbraio 2025
Raggiunto un accordo sui debiti per la gestione, mentre va avanti il decreto ingiuntivo


Pace tra Roccalumera e Pagliara sul depuratore fognario, tentativi di intesa con Furci

di Andrea Rifatto | 15/01/2025 | ATTUALITÀ

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L'impianto di smaltimento è utilizzato dai tre comuni

Raggiunto un accordo tra i Comuni di Roccalumera e Pagliara nell’ambito del contenzioso per la gestione del depuratore fognario roccalumerese, utilizzato anche dai centri vicini. Lo scorso 5 novembre il Tribunale di Messina ha emesso un decreto ingiuntivo obbligando l’ente collinare a versa la somma di  97mila 916 euro per i canoni di gestione e manutenzione, di cui 48mila 307 euro per l’anno 2022 (somma sulla quale ha pagato un acconto di 20mila 473 euro dopo il decreto ingiuntivo del 2023), 46mila 721 euro per l’anno 2023 e 23mila 360 euro per acconto dei sei mesi del 2024. Nel frattempo il Comune di Pagliara ha versato al Comune di Roccalumera la somma di 70mila 082 euro e dunque è rimasto un debito residuo di 27mila 833 euro, che ha promesso di pagare entro il 31 dicembre  scorso. Contestualmente è stato chiesto all’ente titolare del depuratore un abbattimento delle spese legali liquidate nel decreto ingiuntivo e così le parti, al fine di evitare un giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo che avrebbe comportato ulteriori esborsi per spese legali ad entrambi gli enti, hanno deciso di transigere la controversia fissando le spese legali nella somma complessiva di 1.924 euro, da rimborsare al Comune di Roccalumera entro e non oltre il 20 gennaio. 

Un altro decreto ingiuntivo per la somma di 273mila 860 euro oltre interessi, emesso dalla Prima Sezione civile del Tribunale di Messina, è stato notificato nei mesi scorsi al Comune di Furci Siculo, che ha manifestato l’intenzione di arrivare ad accordo bonario, previa esatta quantificazione delle somme dovute al Comune di Roccalumera, ma nel frattempo ha ritenuto necessario presentare opposizione al decreto ingiuntivo, ricordando come ne sia giunto già un in precedenza, anch’esso opposto, e che l’Ente in riferimento alle somme richieste abbia già provveduto ad alcuni pagamenti. La giunta roccalumerese ha deciso di costituirsi in giudizio e ha affidato l’incarico legale in vista dell’udienza del 19 marzo.


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