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Palazzetto dello sport di Savoca, l'eterna incompiuta
di Andrea Rifatto | 27/08/2014 | ATTUALITÀ
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La struttura del palasport di Savoca
La Provincia regionale di Messina ha approvato nei giorni scorsi il collaudo dei lavori di riqualificazione funzionale e risanamento strutturale-1° stralcio del palazzetto dello sport di Savoca. Una struttura che vanta nel suo curriculum vent’anni di abbandono, conditi da tante promesse politiche e dichiarazioni di buona volontà. Avrebbe dovuto rappresentare un fiore all’occhiello per il centro collinare, ma rimane invece nell’elenco delle eterne opere pubbliche incompiute. Il plesso sportivo, realizzato dalla Provincia regionale di Messina, è stato ultimato allo stato rustico nel 1994, ma lasciato in abbandono per lungo tempo a causa della carenza di fondi, ha presto manifestato un profondo stato di degrado, in particolare negli elementi strutturali, peggiorato nel corso degli ultimi anni. Nel 1996, l'Amministrazione provinciale aveva affidato l'incarico del collaudo statico delle strutture ad un professionista esterno, il quale, anche sulla scorta di saggi e di prove di carico, aveva collaudato il Palasport, a condizione che venissero progettati interventi utili a migliorarne le condizioni di sicurezza. Da qui la redazione di un progetto generale di riqualificazione funzionale, che nel primo stralcio ha interessato il recupero delle strutture oggetto di degrado superficiale. Per la consulenza strutturale è stato incaricato l’ing. Manlio Marino dell’Ordine degli Ingegneri di Messina: gli interventi eseguiti hanno riguardato il risanamento strutturale dell’intradosso delle gradinate nord e sud e delle travi rampanti, anche mediante l'utilizzo di tecnologie e materiali fibrorinforzati, per aumentare il grado di sicurezza dell'intera struttura e preservare allo stesso tempo quanto finora realizzato.
Il progetto principale di riqualificazione e risanamento era stato approvato dall’Ufficio tecnico provinciale nel settembre 2012 e prevedeva una spesa complessiva di 250mila euro, di cui 205.651,86 euro per lavori a base d’asta e 44.348,14 per somme a disposizione. Nell’ottobre 2013 era stata redatta una perizia di variante per un importo di 195.131,09 euro, di cui quasi 166mila per lavori al netto del ribasso d'asta del 27,6195%, comprensivi di 7.690,76 euro per oneri per la sicurezza, e circa 30mila euro per somme a disposizione dell'Amministrazione. Ad eseguire gli interventi è stata la ditta Sgroi Srl di Fiumefreddo: i lavori, diretti dall'ing. Carmelo Battaglia, con la collaborazione dei geometri Claudia De Benedictis e Nunzio Amante, sono stati consegnati il 3 dicembre 2013. Lo stato finale, redatto il 16 gennaio scorso, ha chiuso l’operazione con una spesa complessiva di 165.842,38 euro. Lo scorso anno un altro intervento messo in atto dalla Provincia di Messina aveva interessato le aree esterne la struttura, con la sistemazione degli accessi, la realizzazione del parcheggio e la posa dell’impianto di illuminazione: lavori costati 150mila euro, oltre 3mila euro per oneri di sicurezza e 60mila di somme a disposizione.
Piccoli passi, dunque, che si spera non servano solo a prolungare il calvario del palasport savocese, ma siano da apripista al definitivo completamento della struttura, attesa da anni dagli sportivi della Val d’Agrò, privati di un’opera di fondamentale importanza. La Provincia di Messina ha deciso di rinunciare alla realizzazione della copertura originariamente prevista in progetto, inserendo nel nuovo elaborato la possibilità di poter utilizzare il palazzetto dello sport, oltre che per competizioni sportive dilettantistiche, anche per lo svolgimento di spettacoli ed eventi culturali all'aperto, prevedendo spogliatoi ed impianti tecnici adeguati. Le buone intenzioni sembrano non mancare: si attendono i fatti.