Panchine letterarie a S. Teresa e Furci: versi e colori per abbellire i lungomari - FOTO
di Andrea Rifatto | 07/08/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 07/08/2021 | ATTUALITÀ
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L'inaugurazione a Santa Teresa e Furci
Versi e colori “stampati” su delle particolari sedute, per invogliare i passanti a leggere e riflettere. Sono le panchine letterarie installate nei giorni scorsi a Santa Teresa di Riva e Furci Siculo, arredi in cemento bianco a forma di libro aperto posizionati per abbellire i lungomari i due comuni costieri. Nella cittadina Bandiera blu ne sono installate quattro, acquistate dalla “Aug Arredi Urbani e Giochi” di Settimo Milanese per un costo di 6mila 574 euro e abbellite e decorate da Ludovico Costa e Cristina Maimone, incaricati dal Comune per una spesa di 3mila 400 euro (prelevati dal fondo di riserva del bilancio), posizionate sul lungomare all’estremità sud e in tre piazzette nei quartieri Portosalvo, Borgo Marino e Bucalo. Sulle panchine di Santa Teresa sono state impresse frasi sul tema dell’amore di scrittori celebri come Sciascia, Verga, Camilleri e Ballistreri, scelte dall’Amministrazione comunale e dagli artisti in collaborazione con la professoressa Pasqualina Santoro: all’inaugurazione erano presenti il sindaco Danilo Lo Giudice, assessori e consiglieri, rappresentanti di associazioni e cittadini e a benedirle è stato padre Agostino Giacalone. “Abbiamo voluto creare un percorso letterario valorizzare la Sicilia con frasi di scrittori dell’Isola affrontando il tema dell’amore - ha detto il primo cittadino - e lasciando liberi Ludovico e Cristina di interpretarli, esprimendo la loro arte e devo dire che il risultato è stato stupefacente”. “L’obiettivo è la promozione della lettura in strada attraverso un percorso culturale - ha aggiunto l’assessore alla Cultura Annalisa Miano - le cui tappe incuriosiscano cittadini, turisti e passanti al fine di incentivarli a leggere”. In corrispondenza della panchina posta sul marciapiede all’ingresso sud del paese è necessario però intervenire per mettere in sicurezza la ringhiera del lungomare, visto che dopo la demolizione della seduta in cemento esistente in precedenza è rimasto un vuoto dal quale soprattutto i bambini rischiano di cadere in spiaggia. A Furci Siculo è stata invece posata una panchina letteraria dedicata a Dante, nell’anno del 700esimo dalla morte del sommo poeta, fornita anche in questo caso dalla “Aug” per una spesa di 2mila 543 euro e decorata gratuitamente dall’artista furcese Elisabetta Scarcella, che ha impresso sulla seduta è una celebre terzina dantesca: “Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”. La panchina è stata inaugurata alla presenza del sindaco Matteo Francilia, dell’assessore alla Cultura Rosanna Garufi che ha voluto fortemente venisse installata, degli altri amministratori comunali e della docente universitaria Rosa Maria Lucifora, madrina della manifestazione. “Vogliamo ampliare il nostro un museo a cielo aperto e creare un percorso-culturale artistico - ha detto il primo cittadino - e posizioneremo altre panchine letterarie: riteniamo che se si investe in cultura si favorisce il turismo e si creano altre opportunità di sviluppo dell’economia e dunque andremo avanti su questa strada”. “È una panchina nata non solo per sedersi ma per leggere e omaggiare un grande poeta - ha aggiunto l’assessore Garufi - questo è solo l’inizio di un grande percorso culturale. A breve riapriremo la biblioteca chiusa per infiltrazioni d’acqua e compreremo molti altri libri”.