Pandemia, fragilità umana e bisogni: i Lions Santa Teresa ripartono con il nuovo anno
12/10/2021 | ATTUALITÀ
12/10/2021 | ATTUALITÀ
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La presidente e i relatori del convegno
“Due anni di pandemia. Dalla convivenza alla ripartenza”. Analizzando questo tema il Lions Club di Santa Teresa di Riva ha inaugurato il nuovo anno sociale, il primo sotto la presidenza di Carmela Maria Lipari, in un locale di Sant’Alessio Siculo. Dopo i saluti istituzionali, sono stati firmati due protocolli di intesa con le amministrazioni comunali di Santa Teresa e Scaletta Zanclea, rispettivamente con il vicesindaco Domenico Trimarchi e il sindaco Gianfranco Moschella, nell’ambito del service distrettuale “Un progetto per la mia città” e sono stati presentati anche tre nuovi soci, Agatino Santi Moschella (già socio e presidente), Marcella Russo e Valeria Sciarrone. A portare i saluti i sindaci Carlo Giaquinta (Alì Terme) e Matteo Francilia (Furci Siculo), quest’ultimo anche come vicepresidente in pectore dell’Unione dei Comuni Valli Joniche dei Peloritani. La presidente ha dichiarato la volontà e l’impegno del Lions Club di agire e operare sul territorio sulla base di un’analisi delle necessità e dei bisogni riscontrati. Alla conferenza sono intervenuti diversi ospiti come Francesco Pira, professore associato di Sociologia dell’Università di Messina, che ha analizzato gli effetti psicologici e le tragiche conseguenze che la pandemia ha generato soprattutto nelle fasce più deboli e in particolare nei giovani e ha invitato le istituzioni a porre particolare attenzione al problema e a offrire un adeguato sostegno; Raffaele Squeri, associato di Igiene dell’Ateneo peloritano, che dopo aver effettuato una analisi sulle caratteristiche del virus, ha descritto i meccanismi che hanno causato lo sviluppo della pandemia, evidenziando come la ripartenza sia legata alla diffusione vaccinale a livello globale, mentre continua a essere necessario proseguire con l’utilizzo dei dispositivi di protezione e distanziamento; monsignor Cesare Di Pietro, vescovo ausiliare, che ha sottolineato come la pandemia abbia rivelato la fragilità umana e come il senso di comunità sia la condizione indispensabile per il superamento della crisi pandemica con la necessità della riscoperta dei valori e del rispetto umano come volano per qualunque ipotesi di ripartenza e di crescita. All’inaugurazione dell’anno sociale sono intervenuti anche il presidente di Zona Onofrio Chillemi, il presidente della Terza Circoscrizione Lucrezia Lorenzini e il past-governatore Franco Freni Terranova, che hanno auspicato per il Club un anno ricco di attività e di service utili e funzionali al territorio. Presenti anche i dirigenti delle istituzioni scolastiche della zona e i presidenti delle associazioni con cui il Lions Club ha avuto rapporti di collaborazione negli ultimi anni.