Paratore salva la Guardia medica di S. Alessio, Razza pronto al dialogo sui medici Pte-118
di Redazione | 11/11/2019 | ATTUALITÀ
di Redazione | 11/11/2019 | ATTUALITÀ
3769 Lettori unici | Commenti 2
La guardia medica di Sant'Alessio
Rimane a Sant’Alessio il presidio di continuità assistenziale (ex guardia medica) a servizio anche del comune di S. Teresa. Dopo una giornata convulsa è arrivato il dietrofront dell’Asp di Messina, che giovedì scorso aveva deciso il trasferimento nella sede del Pte di S. Teresa per riunire tutti i servizi in un’unica struttura, in linea con l'organizzazione sanitaria esistente nelle altre postazioni messinesi. In mattinata si erano registrate le proteste del sindaco di Sant’Alessio e l’assessore comunale alla Sanità, Saro Trischitta, si era messo in contatto con il deputato Ars Pino Galluzzo per esporre tutte le preoccupazioni della cittadinanza alessese. L’intervento decisivo è arrivato dal presidente dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, il sindaco di Antillo Davide Paratore, che ha contattato l’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, spiegando quanto accaduto in merito al trasferimento della Guardia medica da Sant’Alessio a S. Teresa. Poco dopo l’esponente del governo Musumeci ha rassicurato Paratore sullo stop alla disposizione dell’Asp di Messina, che dunque non sarà attuata. A confermarlo è il direttore generale dell’Asp, Paolo La Paglia, che domani revocherà la nota 124616 del 7 novembre con cui si disponeva il trasferimento della Continuità assistenziale dal 2 dicembre nelle more di un provvedimento di riorganizzazione organica dell’emergenza-urgenza del 118 in provincia di Messina che sarà concordato con Razza. Paratore ha fatto presente all’assessore regionale anche la questione della riduzione dell’orario di servizio dei medici nei Pte e sulle ambulanze del 118, di cui abbiamo dato notizia sabato (LEGGI QUI), che potrebbe provocare in diversi presidi l’assenza del medico per più giorni al mese. “Ho chiesto di fare un incontro con tutti i sindaci tra Santa Domenica Vittoria e Scaletta Zanclea per trovare una soluzione – spiega Paratore – e l’assessore Ruggero Razza si è detto disponibile a partecipare al tavolo per dare una risposta concreta al territorio. Siamo consapevoli del fatto che vi è una carenza di medici ma va trovata una soluzione e il problema va affrontato immediatamente”. Anche il sindaco di S. Teresa ha contattato successivamente il direttore generale dell’Asp dicendosi contrario allo spostamento della Guardia medica: “Non abbiamo avviato un percorso per ‘scannarci’ tra comunità bensì vogliamo migliorare tutti i servizi sanitari, siano essi guardia medica che 118 - ha scritto – per questo motivo ho chiamato il direttore di Asp, nelle more di un approfondimento, condividendo insieme all’assessore Razza di non attuare questo tema inerente lo spostamento della guardia medica da Sant’Alessio a S. Teresa. Sarebbe ingiusto e sarebbe l’ennesima dimostrazione che ognuno pensa al proprio orticello e noi abbiamo sempre avuto una visione comprensoriale dei problemi, come credo che tutti, sindaci in testa, dobbiamo avere. Noi vogliamo i medici al 118 h24 e non una riduzione delle ore come quella prospettata, vogliamo la guardia medica in tutti i comuni, vogliamo che la sanità in Sicilia elimini gli sprechi e ottimizzi i servizi rivolti all’utenza. Per questo motivo incontrerò l’assessore Razza per conoscere le determinazioni in merito alla zona jonica di cui sono un modesto rappresentante oltre che sindaco, al fine di assumere delle decisioni condivise che non devono penalizzare nessuno...ma che devono vedere i territori protagonisti”. In mattinata il vicesindaco Gianmarco Lombardo, promotore della raccolta firme per chiedere l’apertura h24 del Pte, appresa la notizia del trasferimento della Guardia medica aveva esultato su Facebook con i cittadini parlando di “prima vittoria importantissima, voi siete i protagonisti di tutto questo” e ringraziando il dg dell'Asp La Paglia, anche se in realtà la decisione dell’Asp non aveva alcuna correlazione con la petizione, aggiungendo che “sarebbe stato però giusto metterne una totalmente nuova senza trasferirla da un altro paese, chiediamo che tutti i paesi ne siano dotati, cerchiamo di fare fronte comune per tutti i paesi”. Poi nel pomeriggio ha cancellato tutti i post Facebook pubblicati in mattinata condividendo la linea del sindaco e invitando a continuare a firmare.