Sabato 01 Febbraio 2025
L'ex soprintendente era in lizza da mesi ma per un periodo aveva ritirato la candidatura


Parco archeologico Naxos-Taormina, Orazio Micali nuovo direttore dopo mesi di incertezza

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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Il nuovo direttore Orazio Micali

È l’architetto Orazio Micali il nuovo direttore del Parco archeologico di Naxos e Taormina, retto ad interim negli ultimi quattro mesi dopo il pensionamento di Gabriella Tigano. Attuale direttore del Museo regionale interdisciplinare di Messina, è stato nominato con decreto dell’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato. Il nome di Micali, ex soprintendente ai beni culturali e ambientali a Siracusa e Messina, girava da mesi in Assessorato, visto che il dirigente generale del Dipartimento Beni culturali e Identità siciliana aveva comunicato già il 16 settembre i nominativi dei dirigenti in possesso dei requisiti, compreso il suo; il 7 ottobre, però, l’architetto Micali aveva revocato la candidatura all’eventuale nomina a capo del Servizio 35-Parco archeologico di Naxos e Taormina, revoca che ha poi ritirato il 22 novembre, confermando l’istanza prodotta per la candidatura all’eventuale nomina. Così quattro giorni dopo ha trasmesso la nota di accettazione dell’incarico di direttore del Parco archeologico e dopo due mesi l’assessore Scarpinato, tenuto conto della esperienza curriculare anche in ordine alla tipologia e specificità dell’incarico da assegnare, ha ritenuto di procedere al conferimento all’arch. Orazio Micali del ruolo di direttore del Parco archeologico di Naxos e Taormina. 

Dall’1 ottobre a reggere l’ente è stata ad interim l’architetta Mirella Vinci, soprintendente ai Beni culturali e ambientali di Messina, in pensione dal’1 gennaio, alla quale a dicembre è subentrato sempre in via temporanea l’architetto Carmelo Bennardo, direttore del Parco archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro e Akrai. Sarà dunque il neo direttore Micali, che assume la rappresentanza legale e la responsabilità generale della gestione tecnico-amministrativa del Parco archeologico di Naxos e Taormina, ad occuparsi adesso del Museo archeologico di Naxos e delle sue collezioni, del Teatro Antico di Taormina, di Villa Caronia a Taormina, del Museo naturalistico a Isola Bella, delle aree archeologiche di Taormina e Francavilla di Sicilia, di Palazzo Ciampoli, Monte Tauro, Castello Schisò e della chiesa dei Pietro e Paolo d’Agrò di Casalvecchio Siculo. Il suo nome è legato a numerosi progetti di restauro e recupero di edifici storici destinati a spazi espositivi e alla realizzazione di musei.


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