Parco fluviale Alcantara, un "esercito" di guide ambientali per proteggere l'ecosistema
di Redazione | 23/11/2021 | ATTUALITÀ
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Il presidente Fichera con i partecipanti al corso
Sessanta guardie ambientali volontarie per sorvegliare il territorio del Parco fluviale dell’Alcantara e proteggerlo da ogni tipo di azione che potrebbe mettere a rischio il suo ecosistema. È il piccolo “esercito” che l’ente conta di mettere in piedi da qui ai prossimi mesi e per raggiungere l’obiettivo è stato avviato uno specifico corso, organizzato in collaborazione con la Fondazione Sorella Natura rappresentata in Sicilia dal delegato regionale Santo Primavera. A dare il benvenuto ai circa sessanta partecipanti è stato il presidente del Parco, Renato Fichera, che ha voluto ringraziare la Fondazione per l’accoglimento di un progetto di così grande valenza che, una volta concluso, rappresenterà una ricchezza per la tutela, valorizzazione e promozione dell’intero territorio del Parco fluviale. Fichera ha sottolineato l’importanza di una futura collaborazione dell’Ente con la nascente associazione Gav del Parco Alcantara e la grande importanza che tutti i corsisti risiedono nei dodici comuni rientranti nel territorio del Parco, condizione che facilita il compito di salvaguardia e tutela dell’asse fluviale. “Una ulteriore iniziativa che arricchisce l’Ente - ha detto il presidente Fichera - del necessario ed opportuno controllo del territorio per evitarne l’abbandono, che porta spesso la mano umana a ritenerlo luogo di discarica e fonte di un dissennato prelievo del prezioso liquido che è l’acqua”. Primavera ha spiegato come “la Fondazione nazionale si è posta in Sicilia l’obiettivo della promozione e salvaguardia ambientale della fascia jonico-etnea, dove fra l’altro insistono tre parchi Alcantara, Etna e Ciclopi, e grazie alla sensibilità del presidente Fichera abbiamo adottato una convenzione che sancisce la nostra collaborazione concreta. Stiamo innanzitutto offrendo gratuitamente a tantissimi volontari messinesi e catanesi, circa 80, che hanno a cuore la tutela dell’Alcantara un’agevole attività formativa riconosciuta e qualificata in modalità telematica - ha aggiunto - per costituire dopo nel Parco fluviale un nucleo attivo di guardie ambientali volontarie (Gav) come previsto dalla legge”. Le guardie ambientali volontarie possono valutare, misurare e monitorare i principali inquinanti anche di acqua e suolo, e controllare il superamento dei limiti previsti; inoltre possono segnalare ai diretti interessati soggetti responsabili nonché alle autorità competenti possibili rischi di inquinamento, ai fini della prevenzione o repressione, che per la loro gravità, compromettono l’ambiente e la salute umana. Per questo le guardie ambientali sono anche molto utili per coadiuvare e aiutare le stesse forze dell’ordine. Seguiranno altre azioni concrete per sensibilizzare anche i comuni rivieraschi e contribuire a fare maturare una coscienza ambientale diffusa.