Pasqua dello Studente, a Tindari 350 alunni dell'Ic di Roccalumera
29/04/2016 | ATTUALITÀ
29/04/2016 | ATTUALITÀ
3321 Lettori unici
Foto di gruppo con studenti e docenti
Anche quest’anno, come da tradizione, il 21 aprile gli studenti dell’Istituto comprensivo di Roccalumera hanno partecipato alla celebrazione della Pasqua dello studente, che grazie alla determinazione della dirigente scolastica Sauastita Guta e di padre Santino Caminiti, ormai da anni guida religiosa dell’Istituto, si è tenuta nella suggestiva cornice del Santuario di Maria SS. del Tindari. Oltre 350 alunni delle classi IV e V della scuola Primaria e della I classe della Secondaria di primo grado, appartenenti a tutti i 13 plessi di Pagliara, Mandanici, Roccalumera e Furci Siculo, gli insegnanti e le componenti del personale amministrativo, grazie a questa particolare iniziativa hanno avuto la possibilità di varcare, nell’anno del Giubileo, la Porta Santa del famoso santuario, simbolo della misericordia divina che si concretizza nel dono dell’indulgenza giubilare. La cerimonia è stata concelebrata da padre Santino e da padre Salvatore Orlando, docente del Comprensivo, e animata dalla Schola Cantorum degli studenti diretta dalla prof.ssa Annamaria Patti. La giornata non è stata solo momento di condivisione religiosa ma anche culturale e ricreativo: dopo la funzione, infatti, gli studenti del Comprensivo di Roccalumera hanno girovagato tra le tipiche bancarelle di souvenir e pranzato tutti insieme nel giardino del Santuario, approfittando dell’occasione di relax e di aggregazione. Nel pomeriggio le classi hanno visitato il sito archeologico con il famoso Teatro greco e grazie alle spiegazioni delle guide, passeggiando tra i resti dell’antica città, hanno rivissuto e scoperto tradizioni e costumi dei popoli che hanno fatto la nostra storia e che sono, ancora oggi, le fondamenta della nostra cultura. I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo apprezzando la giornata trascorsa all’insegna dello stare insieme al di fuori del consueto contesto scolastico.
La celebrazione, come sottolineato nel discorso della dirigente, assente fisicamente ma presente attraverso le parole rivolte ai partecipanti e lette dalla prof.ssa Annamaria Briguglio, si è proposta come “occasione di partecipazione, incontro e condivisione all’insegna della preghiera, del senso di appartenenza ad un percorso comune mirato alla crescita, istruzione ed educazione dei nostri giovanissimi alunni”, che hanno dimostrato di comprendere il senso ed il significato del rito accostandosi numerosi alla confessione e all’Eucaristia.