Passerella sul torrente Fiumedinisi, Muscarello: "Non si demolisca, ecco perché è utile"
di Redazione | ieri | ATTUALITÀ
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La bretella alla foce del torrente Fiumedinisi
La riapertura del ponte Fiumedinisi sulla Statale 114, struttura di collegamento tra i comuni di Nizza di Sicilia e Alì Terme, è stata annunciata per fine aprile. Da questa data il traffico dovrebbe tornare sul percorso principale, dopo otto anni di deviazione sulla passerella provvisoria realizzata alla foce del torrente per garantire il collegamento tra i due centri jonici. Una bretella il cui destino è stato stabilito sin dal momento della sua costruzione, nel 2017, ossia la demolizione a fine vita. Una soluzione, quella dell’abbattimento, contro la quale si schiera oggi il presidente del Consiglio comunale di Alì Terme, Nino Muscarello. “La possibile imminente riapertura nel mese di aprile del ponte è certamente una buona notizia per il nostro comprensorio - esordisce - tuttavia ritengo di dover fare un appello ai due sindaci di Alì Terme e Nizza di Sicilia, oltre che al sindaco di Roccalumera quale coordinatore dei sindaci in relazione alle problematiche del traffico connesse alla realizzazione dei lavori del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo. Ritengo, infatti, che in questa fase storica l'abbattimento della passerella di transito veicolare e pedonale sul torrente Fiumedinisi, dopo la riapertura del ponte, sia un errore - sostiene Muscarello - perchè privarsi di una via di collegamento e di una valvola di sfogo del traffico, in un momento storico in cui come sappiamo il transito sulla Statale 114 sarà per molti anni caratterizzato dalla ingombrante presenza dei mezzi pesanti delle imprese Webuild-Pizzarotti collegati ai lavori del cantiere del raddoppio ferroviario, potrebbe nel lungo periodo rappresentare un serio problema e un'occasione sprecata”. Secondo Muscarello la passerella sul torrente potrebbe essere gestita dai due Comuni, “rimanendo aperta nel periodo estivo quando il traffico veicolare aumenta a dismisura, azione che sarebbe favorita anche dal clima benevolo, non essendovi nei mesi estivi rischi collegati all'esondazione del torrente. Viceversa nei mesi invernali - è la proposta del presidente del Consiglio comunale aliese - verrebbe richiusa ed utilizzata solo nei casi di estrema emergenza, anche come via di fuga nell'ambito di un ragionamento complessivo di protezione civile. Su questo aspetto so per certo che l'Anas sarebbe disponibile a dare la bretella in gestione ai Comuni. Inoltre, sulla scorta di quanto avvenuto sul torrente Savoca, nel contempo i due Comuni di Alì Terme e Nizza di Sicilia dovrebbero lavorare ad un progetto di ripascimento della spiaggia, che consentirebbe finalmente dopo decenni di mancata manutenzione e abbandono di svuotare e mettere in sicurezza il grande alveo del torrente Fiumedinisi, intervento che renderebbe ulteriormente sicuro l'utilizzo della passerella, che nonostante la mancata pulizia e messa in sicurezza del torrente in questi anni ha comunque funzionato egregiamente, anche nei momenti più difficili con condizioni meteo avverse”. Nino Muscarello chiede dunque ai primi cittadini di Nizza di Sicilia e Alì Terme “di attivarsi celermente nel valutare questa proposta e di coinvolgere tutti gli attori interessati, Anas, Autorità di Bacino, Rfi, per scongiurare la demolizione di un manufatto che se gestito bene potrebbe ancora essere molto utile per il nostro comprensorio e fino alla fine dei lavori del raddoppio ferroviario”.